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venerdì 11 ottobre 2024 | ore 11:41

La brughiera è di nuovo in pericolo

Dopo le battaglie sociali di inizio anno e dopo il parere della Commissione Ambientale per non ampliare l'area cargo di malpensa verso la brughiera, il governo ha inserito un emendamento ad hoc nel 'decreto aria' per poter rivedere la situazione e ampliare il servizio. I commenti delle opposizioni.
Territorio - Una delle manifestezioni in difesa della Brughiera

La brughiera è di nuovo in pericolo. Con l’ultimo ‘decreto aria’, che si occupa di misure a riguardo dell’inquinamento atmosferico e approvato da entrambe le camere, il Governo ha sbloccato la possibilità di estendere il sedime aeroportuale di Malpensa per altri ettari nella brughiera con l’obiettivo di ampliare il servizio di voli cargo.

Dopo i tentativi vani in sede parlamentare di bloccare la misura con controemendamenti da parte del PD e delle altre forze di opposizione, le forze politiche fanno ora sentire la propria voce.

Paola Pizzighini, consigliera regionale M5S, ha commentato: “L’emendamento del Governo, recentemente approvato, e relativo a un progetto di legge che peraltro non c’entra nulla con Malpensa, non può in alcun modo aggirare quanto deciso dalla Commissione del Ministero dell’Ambiente, una commissione indipendente che ha stabilito in modo chiaro e inequivocabile che la brughiera, dato il pregio naturalistico, non può essere cementificata per ampliare l’aeroporto. L’emendamento approvato, a livello legislativo, altro non è se non una supplica alla Commissione del Ministero dell’Ambiente affinché si rimangi la parola. Il punto è che non si capisce a che titolo dovrebbe farlo. Il nostro ordinamento prevede tale possibilità solo in determinati casi: 1) quando si verifica un mutamento radicale della situazione di fatto, e qui non è cambiato nulla; 2) quando sopravvengono motivi di pubblica utilità e urgenza. Circostanze che Malpensa ha sempre avuto e che quindi il Ministero dell’Ambiente aveva già valutato e soppesato.

Come sempre, dietro la retorica dell’annuncio c’è il nulla. Anche perché solamente ieri, rispondendo a una mia interrogazione sul tema, Regione Lombardia ha chiarito che l’iter che prevede vincoli ambientali rafforzati sulla brughiera sta procedendo nei tempi previsti. Iter che noi continueremo a sollecitare, perché riteniamo che il potenziamento dell’area cargo, cioè movimentazione merci, di Malpensa può avvenire sul sedime esistente, quindi senza consumo di suolo e devastazione di un’area naturalistica”.

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