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venerdì 03 maggio 2024 | ore 14:20

Riqualificazione dell’ex caserma

La giunta comunale, su proposta dell’assessore alla Città bella e funzionale Marco Bianchi, ha approvato il progetto definitivo per la riqualificazione dell’ex caserma di via dei Mille a Legnano.
Legnano - Riqualificazione ex caserma

La giunta comunale, su proposta dell’assessore alla Città bella e funzionale Marco Bianchi, ha approvato il progetto definitivo per la riqualificazione dell’ex caserma di via dei Mille a Legnano. La ristrutturazione edile e impiantistica è finalizzata al riutilizzo dell’edificio per social housing con l’obiettivo di coniugare il recupero di spazi inutilizzati con la creazione di nuovi spazi residenziali in grado di rispondere alla domanda di edilizia residenziale pubblica e di fungere da motori di animazione sociale. La spesa per l’intervento è di 2 milioni 680mila euro, di cui 2milioni 225mila euro finanziati con risorse PNRR, 195mila euro con risorse del bilancio comunale e 225mila euro con risorse dal Fondo Opere Indifferibili 2023. L’Amministrazione aveva ottenuto le risorse finanziate dal PNRR partecipando, attraverso Città Metropolitana, con i Comuni di Parabiago e Rescaldina, al bando “Programma innovativo per la qualità dell'abitare” (PINQUA). L’intervento prevede un cambio di destinazione d’uso a edilizia residenziale sovvenzionata (attualmente è a uso uffici), con la realizzazione di 16 alloggi, suddivisi in: un appartamento da 10 persone (cohousing) che potrebbe essere utilizzato per ospitare minori; 1 trilocale per tre persone; 3 monolocali per una persona; 7 bilocali per due persone; 4 camere di social housing con cucina e una lavanderia comunitaria utilizzabile da tutti gli ospiti del complesso. Il progetto è stato realizzato dallo studio 3+ Progetti srl di Torino.

"Questo progetto esemplifica bene il nostro concetto di rigenerazione urbana –sottolinea Bianchi: riqualifichiamo un immobile storico oggi dismesso e lo destiniamo a una modalità nuova di abitare sociale. Interveniamo su un elemento della città fisica per creare le condizioni perché si sviluppi la comunità, ossia la città delle persone e lo facciamo rendendo energeticamente sostenibile un edificio sorto agli inizi del Novecento e migliorandone la vivibilità con del verde nella corte e l’estetica grazie a un progetto che abbellirà questa zona di Legnano".

"Il progetto dell’ex caserma di via dei Mille rappresenta il primo passo per realizzare una forma di abitare con modalità che, per struttura e condivisione degli spazi, favoriscano la socialità -puntualizza Anna Pavan, assessore al Benessere e sicurezza sociale. Il social housing non è una forma di residenzialità temporanea, per cui in città già esiste una buona offerta; ma si rivolge a persone singole o piccoli nuclei che, per particolari condizioni o esigenze, scelgono questa modalità di abitare che contempla la condivisione di spazi comuni e che sarà, probabilmente, a canone concordato. Il senso di questo progetto è andare verso una differenziazione dell’offerta abitativa con una tipologia oggi assente".

Gli obiettivi progettuali guida dell’intervento sono: accessibilità e inclusività, riqualificazione energetica e qualità dello spazio. L’edificio sarà allacciato alla rete del teleriscaldamento. Fra gli interventi caratterizzanti del progetto: la creazione di nuovi ballatoi, la realizzazione di una nuova serra che amplierà gli spazi a uso comune, una nuova distribuzione interna, la riqualificazione della corte centrale e adozione di sistemi di drenaggio, l’efficientamento dell’involucro e degli impianti e la riqualificazione delle facciate esterne e la creazione di aperture verso l’esterno.

Il progetto prevede, infatti, l’”apertura” della corte verso l’esterno attraverso la parziale demolizione del muro perimetrale e di parte dei box auto. Un nuovo ingresso pedonale permetterà l’ingresso all’edificio da via Milazzo e l’angolo tra questa via e via dei Mille diventerà un orto urbano che sarà gestito dagli ospiti del complesso. Al diverso rapporto con l’esterno rispetto alla situazione attuale contribuirà anche il cambio della recinzione: il muro perimetrale esistente lascerà spazio a un muretto basso sormontato da una recinzione a barre verticali in ferro, mentre l’attuale cancello carrabile in ferro a pannelli pieni sarà sostituito da un cancello a barre verticali. Nella zona centrale della corte interna saranno realizzate grandi vasche di infiltrazione superficiali a uso aiuole a prato, con siepi e arbusti. Una passerella in legno attraverserà le vasche verdi aprendosi su delle piattaforme che ospiteranno sedute, tavoli e una pergola in legno. Vicino ai fabbricati saranno create aiuole più piccole e di pertinenza ai vari alloggi. Su tutto il perimetro esterno sarà posato il cappotto e i serramenti saranno sostituiti e uniformati. Nuovi ballatoi in carpenteria metallica con pavimentazione in legno ricomposto permetteranno la distribuzione degli alloggi superiori e andranno a costituire il nuovo fondale architettonico dei fabbricati. All’interno degli ambienti saranno utilizzati materiali di grande resistenza, semplice manutenibilità e di facile abbinamento con ogni tipo di arredo come pavimenti in gres effetto cemento e rivestimenti ceramici bisellati o diamantati.

L’immobile, di proprietà della Città Metropolitana di Milano e dato in gestione al Comune di Legnano, è stato costruito nei primi anni del Novecento e ampliato negli anni Venti fino alla sua consistenza attuale. È stato comprato nel 1928 dalla Provincia di Milano per destinarlo a Caserma dei Carabinieri; destinazione d’uso che ha mantenuto sino al 1983. Tra il 1983 e il 2000 il fabbricato è stato oggetto di diversi progetti di riutilizzo e, a partire dal 2000, a seguito di un adeguamento funzionale, edilizio e impiantistico, ha ospitato gli uffici della sede decentrata della Città Metropolitana di Milano, destinazione mantenuta sino al 2018. È costituito da due corpi di fabbrica a due piani fuori terra, uno dei quali con distribuzione a ballatoio, organizzati su una corte interna. La corte è completamente delimitata sui quattro lati dai due corpi di fabbrica principali e due corpi più bassi, attualmente a uso box auto e centrale termica/deposito. L’immobile è stato ristrutturato nel 1999; al momento gli edifici e il cortile sono inutilizzati e dismessi.

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