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venerdì 19 aprile 2024 | ore 05:31

Angelo 'Catani'... la storia di Cuggiono

In questo freddo 21 dicembre 2021, a pochi giorni dal Natale, si è spento uno dei 'volti' di Cuggiono più rappresentativi e storici: Angelo Cattaneo.
Cuggiono - Angelo Cattaneo

Per tutti era il 'Catani', memoria storica delle famiglie e delle tradizioni di un'intera comunità. In questo freddo 21 dicembre 2021, a pochi giorni dal Natale, si è spento uno dei 'volti' di Cuggiono più rappresentativi e storici: Angelo Cattaneo. Una persona di una gentilezza squisita, il vicino ideale che si preoccupava se non ti vedeva, un 'nonno' per i sorrisi che dispensava ai bambini quando lo guardavano incantati dall'autobotte storica del Museo che gelosamente curava.

"Dal 1927 questo paese è la mia casa; un luogo da cui non mi sono mai allontanato per molto tempo, il paese dove risiede tutta la mia vita - raccontava Angelo nel racconto 'Volti di Cuggiono' edito dalla nostra società editoriale pochi anni fa - Ho iniziato a lavorare nell'officina di mio padre nel 1940, costruivo i primi motori Fiat ed ero entusiasta di imparare un vero e proprio mestiere, di cui, ancora oggi vado fiero. Con l'avvento della Seconda Guerra Mondiale sono stato richiamato ad aggregarmi al distaccamento dei Vigili del Fuoco di Milano di via Sardegna. Il mio incarico era quello di aiutare i pompieri di ferma prolungata ad intervenire nello spegnimento degli incendi provocati dai bombardamenti nemici. Partivamo in piena notte con l'autobotte - un autocarro Fiat del 1915, acquistato dal Comune di Cuggiono qualche decennio più avanti - non appena scattava l'allarme, viaggiando nell'avventura verso Milano, a fari spenti per via dell'oscuramento imposto. I ricordi di quel periodo non prenderanno mai polvere, nonostante siano passati molti anni. Ero poco più di un ragazzo e la mia mente giovane contrastava con ciò che i miei occhi stavano vedendo.
Ho continuato a guidare l'autobotte per più di quarant'anni, fino al 1973, percorrendo le strade del paese con il compito di annaffiarle per recare sollievo durante la calura estiva.
Oggi, quel "magico" mezzo è ancora funzionante e non sembra sentire il peso degli anni. Tuttora è esposto in una sala del Museo Civico locale. È passato molto tempo, non me ne rendo conto. Mi accorgo solamente quando gioco con i miei nipoti. Sono un nonno a tempo pieno, felice di esserlo. Come felice di pensare quotidianamente all'intensa vita vissuta e a ciò che questa terra a pochi chilometri da dove scorre il fiume azzurro ha saputo regalarmi".

Ciao Angelo, il vero regalo per Cuggiono sei stato tu a farlo noi, con la tua cordiale e premurosa presenza nella nostra comunità. Nella speranza che tutto quello che ci hai trasmesso con i tuoi racconti non vada perduto.

La storica autobotte in visita da Angelo

'Catani': pezzo da 90 del Museo

I 100 anni dell'autobotte

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