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venerdì 03 maggio 2024 | ore 05:53

'Dote Scuola': boom di domande

Decine di migliaia di domande in più rispetto allo scorso anno, incremento senza precedenti. Al lavoro per le risorse, ma serve uno sforzo di tutte le istituzioni.
Scuole - 'Dote Scuola' (Foto internet)

Decine di migliaia di domande in più rispetto allo scorso anno, incremento senza precedenti. Al lavoro per reperire risorse, ma serve uno sforzo di tutte le istituzioni. Sono necessarie maggiori risorse statali per integrare quelle di Regione Lombardia e dare risposte certe agli studenti e alle loro famiglie. Questa la sintesi dell’intervento in consiglio regionale dell’assessore all’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione in merito al bando ‘Dote Scuola sezione Materiali Didattici’. “Stiamo lavorando – ha spiegato - per dare risposte concrete e per trovare le risorse necessarie per tutti quei cittadini, famiglie e studenti che non hanno potuto beneficiare del bando ‘Dote scuola materiali didattici’. Sulla base dello straordinario numero di richieste pervenute quest’anno rispetto ai precedenti, 46.000 domande in più, stiamo valutando ogni ipotesi per dare ulteriori risorse a questa nostra storica misura”. La sezione 'Materiali Didattici' rappresenta una delle quattro componenti Dote Scuola di Regione Lombardia ed è finalizzata all’acquisto di libri di testo, dotazioni tecnologiche e strumenti per la didattica. Ha una dotazione finanziaria pari a 13.968.427,48 euro di risorse statali e 1.800.000,00 euro di risorse regionali per un totale di 15.768.467,48 euro. Le domande ammesse al contributo sono pari a 124.821. Di queste quelle finanziate coinvolgono 78.841 studenti. “Alle 46.000 domande in più pervenute – ha sottolineato l’assessore regionale - è corrisposta però la contestuale riduzione delle risorse statali. Lo scorso anno, che aveva già registrato un incremento delle domande, anche se non paragonabile a quello attuale, abbiamo fatto fronte alle richieste con uno stanziamento straordinario di Regione Lombardia, mediante l’utilizzo di risorse residue derivanti da economie delle precedenti annualità”. “È quindi evidente che – ha rimarcato il titolare della delega all’Istruzione in Giunta - Regione Lombardia continui a soffrire l’insufficiente riparto di risorse nazionali per il diritto allo studio e il welfare studentesco, che ci spiazza e ci penalizza sulla base delle necessità dei nostri cittadini. Ribadirò quindi al Governo, in particolare al ministro dell’Istruzione, la necessità di una interlocuzione per reperire nuove indispensabili risorse, in collaborazione e in sinergia con Regione Lombardia, per rispondere alle richieste della famiglie e degli studenti e sostenere concretamente anche le richieste senza precedenti a questa misura”. Le domande ammesse e non finanziate per l’anno 2021/2022 riguardano 45.980 studenti. “Il nostro obiettivo – ha concluso l'assessore - resta quello di garantire non solo la ripresa della scuola in presenza e in massima sicurezza, ma anche di offrire ai nostri studenti tutte le opportunità per poter frequentare al meglio e con tutti gli strumenti necessari le lezioni”.

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