meteo-top

Milano / Malpensa

Malpensa Cielo sereno 17°
Sab, 20/04/2024 - 11:50

data-top

sabato 20 aprile 2024 | ore 12:50

'Stop' riso del Myanmar

La decisione dell’Unione europea di varare misure restrittive sull’importazione di riso dal Myanmar. "Una decisione importante - dice l'assessore regionale Fabio Rolfi".
Sapori - Riso

“È solo il primo passo, ma rappresenta una decisione importante anche per la Lombardia che produce il 40% del riso italiano”. Questo il commento dell’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, in merito alla decisione dell’Unione europea di varare misure restrittive sull’importazione di riso dal Myanmar. Impegno quotidiano dei risicoltori - “I nostri risicoltori – aggiunge l’assessore – sono impegnati ogni giorno a lavorare per garantire la massima qualità e sicurezza alimentare sulle tavole degli italiani. Producono nel pieno rispetto delle normative e con un occhio di riguardo verso la sostenibilità ambientale. Non possiamo accettare la concorrenza sleale di Paesi dove non vengono rispettati i diritti umani”. Le limitazioni dell’Unione europea - Le limitazioni dell’Unione europea riguardano infatti anche la Myanmar Economic Corporation e la Myanmar Economic Holding, amministrate dall’esercito. Ovvero le realtà che gestiscono la quasi totalità delle esportazioni di riso. Importazioni in crescita per le agevolazioni - “Le importazioni di riso Japonica dal Myanmar in Italia – conclude Rolfi – aumentano infatti del 70% all’anno per effetto delle assurde agevolazioni concesse dall’Europa. In Lombardia produciamo 620.000 tonnellate di riso all’anno e la Regione continuerà a difendere in tutte le sedi i propri risicoltori”.

Sostieni


Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito. La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata. Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!

Rispondi