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venerdì 29 marzo 2024 | ore 16:00

Una storia... Mondiale!

Enrico racconta la 'sua' 'Italia '90'
Cuggiono - Enrico, tifoso dell'Italia

“Notti magiche… inseguendo un goal…” si cantava in questo periodo, vent’anni fa. Precisamente, dall’8 giugno all’8 luglio. Un periodo ormai quasi ‘storico’ che tutti ricordano come ‘Italia ‘90’, la quattordicesima edizione del Campionato del Mondo di Calcio, tenutasi magicamente proprio nel nostro paese. C’è, però, qualcuno che quei momenti ce li ha scritti indelebilmente nella memoria perché, nel suo piccolo, li ha vissuti da protagonista: questo qualcuno si chiama Enrico, abita a Cuggiono e all’epoca aveva diciassette anni. Nell’estate del 1990, da vero appassionato di calcio quale era (ed è tutt’ora), seguiva febbrilmente i mondiali alla tv. Fino a quando andò a trovare gli zii a Napoli e si imbatté nell’opportunità di seguire la semifinale Italia-Argentina, ormai ‘tragicamente’ nota: “Un mio amico ci aveva detto che probabilmente sarebbe riuscito ad avere i biglietti, ma erano davvero introvabili –racconta Enrico- Alla fine a quella partita non riuscii ad andare. Ma mi ricordo che fu una grande delusione: a Napoli si sentiva ancora di più, giocava Maradona e la città era spezzata, alcuni tifavano addirittura Argentina! Se fossimo andati in finale, penso che la Germania dell’epoca l’avremmo distrutta facilmente, e vincere un mondiale in casa non avrebbe avuto pari… Purtroppo è andata diversamente”. Tuttavia, vedere allo stadio San Paolo una partita mondiale era da farsi: “Andai a vedere Inghilterra-Camerun, ma sarei andato a vedere qualsiasi match… Fu, al contrario di ogni aspettativa, una gran partita finita ai rigori 3-2. L’Inghilterra era una grande squadra, mentre il Camerun godeva della simpatia di tutti (anche perché gli inglesi avevano scatenato parecchi scontri e tafferugli): di quel 1° luglio mi ricordo gli inglesi tatuati che avevano invaso le strade di Napoli e i camerunensi allegri e socievoli, che suonavano i bonghi ed erano vestiti ‘strani’… Ho visto la partita proprio dalla curva degli africani: una bellissima esperienza! E poi il Camerun si meritava davvero di continuare, anche se poi non passò alla semifinale…”. Secondo Enrico, Italia ’90 resterà indimenticabile: “C’era un clima particolare e le tv non parlavano che di calcio, fatto insolito per quegli anni. È stato fantastico vivere in prima persona questo importantissimo evento: tutti gli occhi del mondo erano puntati sull’Italia e su quelle stesse partite, su di noi. Ma quest’anno non ci credo: è già tanto se passiamo il girone…” Quelle erano davvero notti magiche. Ora vediamo cosa riserva alla nostra Nazionale il presente.

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