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venerdì 29 marzo 2024 | ore 08:54

Materne: più bambini che posti...

...E i genitori accampati due notti, al freddo, per le iscrizioni
Castano Primo - L'esterno della Materna di via Giolitti

Più bambini che posti a disposizione. E i genitori, accampati due notti, al freddo, davanti alle Materne. Una storia incredibile quella che arriva da Castano Primo dove, per le iscrizioni all’Ente Morale – Scuola Materna, le mamme ed i papà si sono visti costretti rimanere, per diverse ore, all’esterno delle due strutture, in attesa dell’apertura dei termini di accredito. La vicenda può essere riassunta in semplici dati: 68 posti a disposizione, a fronte di circa un centinaio di richieste. Entrando più nello specifico questi 68 erano così suddivisi: 39 (di cui 7 con precedenza) in via Diaz e 29 (di cui 10 con precedenza), invece, in via Giolitti. I pochi posti a disposizione per le rimanenti famiglie hanno, quindi, fatto si che i genitori, preoccupati di non riuscire ad iscrivere i propri figli, si attivassero per tempo, generando una situazione singolare. Ossia per l’intera notte tra domenica e lunedì, così come anche dalla serata di lunedì fino alle prime ore della mattina del martedì, molte mamme e papà castanesi si sono dati appuntamento davanti alle due strutture, dove sono rimasti accampati per diverse ore, accendendo anche qualche piccolo fuoco per riscaldarsi, salendo o scendendo dalle proprie auto o rientrando nelle proprie abitazioni, semplicemente, per prendere qualcosa da ‘mettere sotto i denti’. “Una vicenda incredibile – è stato il commento di un gruppo di mamme e papà – E’ dalle 2 che sono qui (ci ha detto un genitore, con cui abbiamo parlato lunedì mattina). Come me anche tante altre persone, chi è arrivata, addirittura prima, chi, invece, poco dopo. E tutti per riuscire ad iscrivere i nostri figli alla Materna”. Lunedì sera, poi, le scene, viste solo poche ore prima, si sono ripetute. Questa volta (in via Giolitti ndr), le famiglie hanno pensato bene di accellerare i tempi e, in tanti, si sono presentati all’esterno della struttura, già in serata. “Siamo arrivati attorno alle 20.30 – hanno detto due papà – e rimarremmo qui per tutta la notte, in attesa che domani si aprano i termini di accredito. Staremo all’aperto, magari ci sposteremo qualche minuto in auto, giusto per riscaldarci un po’, dandoci il cambio tra di noi”. “Un episodio, certamente singolare – conferma una mamma – Anche se mi è stato riferito che, già, altre volte si era creata una simile situazione, ovviamente, in modo molto meno marcato. Il malumore di molti è stato tanto...”. Subito dall’Ente (importante sottolineare che si tratta di un Ente privato), così come dal Comune (con il quale vi è una convenzione), venuti a conoscenza del problema, si sono attivati per cercare una possibile soluzione. In merito, appunto, alla delicata questione, all’indomani dei termini per le iscrizioni, abbiamo parlato con il primo cittadino di Castano Primo, Franco Rudoni. LA PAROLA AL SINDACO... “C’è stato, immediatamente, un incontro con il presidente dell’Ente Morale – Scuola Materna – ribadisce – Con lui abbiamo concordato possibili soluzioni, che porteremo in Giunta. Mi preme rassicurare quelle famiglie, che non hanno potuto iscrivere i propri figli, che per il mese di settembre, con l’inizio del nuovo anno scolastico, il problema sarà risolto. Stiamo facendo tutto ciò che è nelle nostre possibilità, tra cui anche richiedere l’elenco con i nominativi per verificare le residenze, sicuramente un primo punto dal quale partire. Inoltre è in fase di valutazione la possibilità di richiedere finanziamenti per la realizzazione di una scuola Materna statale”. Da parte dello stesso Ente e dell’amministrazione comunale, quindi, massima disponibilità e attenzione verso queste famiglie e verso la situazione. LE TESTIMONIANZE DI UN PAPA' E DI UNA MAMMA... Per meglio capire quanto successo, ecco il racconto di altri due genitori: “Sono arrivato in via Diaz poco dopo le 4.30 della notte tra domenica e lunedì – ricorda Andrea Cavalleri – E avevo, già, davanti circa 12 persone. Non appena lì ho segnato su di un foglio, realizzato da chi mi aveva preceduto, il nome, così da non perdere la posizione. E siamo rimasti per tutto il tempo fuori, al freddo, in un clima di grande collaborazione, ma, comunque, con il malumore per la situazione. Poi, verso le 6, le suore che gestiscono la struttura, che mi preme sottolineare sono stati gentilissime, ci hanno aperto, dandoci la possibilità di attendere l’orario delle iscrizioni in una saletta. In mattinata sono riuscito, così, a iscrivere mio figlio”. “Ho raggiunto la Materna di via Giolitti alle 5 di martedì – spiega Patrizia Carnieletto – è davanti c’erano oltre 30 persone. Io sono tra quei genitori che non è riuscito ad iscrivere il proprio figlio. Ad agosto finirà il Nido ed, ora, con mio marito dovremmo trovare una soluzione per settembre. Non possiamo fare altro, io e mia marito lavoriamo entrambi... E’ una situazione incredibile”.

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