Milano / Malpensa
Le 'Maschere' nella storia
- 06/02/2018 - 18:46
- Cultura
- fanne pARTE
Si avvicina il Carnevale, una festa che richiama immediatamente il divertimento, i colori, l'allegria, le maschere. Già... le maschere. La maschera è un elemento che ha la sua origine dalle civiltà primitive, a scopo rituale, quando veniva utilizzata per nascondere la vera personalità del celebrante e per rappresentare in maniera perfetta, e non umana, il volto dell'essere divino. Le più antiche maschere sono infatti quelle egizie, inca e azteche. Gli Aztechi avevano inoltre l'abitudine, in caso di grandi calamità che sconvolgevano i villaggi, di coprire le statue degli dei con delle maschere per rendere il loro potere ancora più efficace. L'abitudine di coprire il volto degli dei con delle maschere si ritrova anche nella Grecia arcaica, ma purtroppo poche maschere, realizzate in materiali deteriorabili, sono giunte fino a noi. All'età micenea risale invece l'uso di maschere funebri, usate per coprire il volto dei defunti. Le maschere dell'antico teatro greco non furono che una varietà di quelle del culto, in quanto la stessa rappresentazione teatrale era considerata come una specie di cerimonia religiosa. Le maschere teatrali greche potevano essere comiche o tragiche, e simboleggiavano tramite alcuni tratti fisici ricorrenti una serie di “tipi fissi” come l'eroe, il servo, il vecchio, la vecchia, il dio e molti altri ancora. Pensiamo alle maschere nere... che affascinarono grandi artisti, come Picasso, per l'unità plastica della forma delle maschere africane e dall'immediatezza dei sentimenti che esse riuscivano a trasmettere, tanto da ispirargli l'opera 'Les demoiselles d'Avignon'. Già nel Medioevo la maschera aveva perso la sua simbologia magica e veniva adoperata soprattutto durante sfrenate feste mascherate. Durante il Rinascimento e per tutto il 1700, grazie anche alle commedie dell'arte, la maschera come accessorio quotidiano si diffuse in tutta Europa. L'uso della maschera divenne poi, con il passare degli anni, sempre più limitato ai balli e ai festeggiamenti di Carnevale. Nella nostra epoca il Carnevale viene festeggiato ancora in moltissime località del mondo e in tutta Europa, ma è sentito con uno spirito particolare in alcune città, dove si celebra con riti specifici, come Venezia. Anche al giorno d'oggi, per i festeggiamenti di Carnevale, la caratteristica più importante rimane la maschera e il travestimento, a simboleggiare il vero spirito della festa: sopravvive infatti nell'uomo il desiderio di travestirsi, mascherarsi, “giocare ad essere un altro”, tanto che sono risorte alcune botteghe degli artigiani della maschera, a testimoniare la continuità e la validità dell'essenza e della cultura dell'uomo. Un elemento, quello della maschera, che può essere definito davvero artistico per alcune creazioni particolari, ma invita tutti, per la realizzazione, alla creatività, alla fantasia, alla capacità di trasformare un'idea in qualcosa di concreto, usando magari materiale riciclato. E allora... fanne pARTE! E, per un giorno, osa, inventa e costruisci la tua maschera. Divertiti, con i tuoi amici, la tua famiglia... bambini e ragazzi ti ripagheranno con meravigliosi sorrisi. E sogna di essere quello che non hai provato ad essere!
Fanne pARTE - Maschere nella storia
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