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"Fame zero e sete zero"

“Fame zero e sete zero: acqua e cibo come diritti umani”
Milano - Il Duomo di Milano in una giornata di sole

A poco più di un mese dall’apertura di Expo, Caritas promuove un’anteprima del vasto programma di incontri incentrati sul tema “Dividere per Moltiplicare”, che si svolgeranno durante i sei mesi dell’esposizione. Il convegno, dal titolo “Fame zero e sete zero: acqua e cibo come diritti umani”, si svolgerà domani, venerdì 20 marzo, dalle ore 9.30 nella sede di Caritas Ambrosiana, in via San Bernardino 4 a Milano. In questa occasione, Caritas Ambrosiana e Comitato italiano Contratto Mondiale dell’Acqua rilanceranno una vasta mobilitazione della società civile per chiedere al nostro paese di promuovere strumenti giuridici a livello nazionale e internazionale, per garantire il diritto all’acqua e il diritto ad un’alimentazione sicura, approfittando proprio dell’esposizione internazionale che si svolgerà a Milano dal mese maggio fino ad ottobre.
All’incontro organizzato con il patrocinio del Comune di Milano interverranno: mons. Luca Bressan (presidente di Caritas Ambrosiana e vicario episcopale per la Cultura, Carità, Missione e Azione sociale), il professor Tullio Scovazzi (docente di diritto internazionale all’Università di Milano Bicocca), Andrea Ferrante (rappresentante europeo di “La Via Campesina e di Aiab Italia Associazione italiana agricoltura biologica), Pierfrancesco Maran (assessore all’ambiente del Comune di Milano), Rosario Lembo (presidente del Comitato italiano del Contratto Mondiale sull’Acqua), Luciano Gualzetti (vicedirettore di Caritas Ambrosiana).
Già nel 1948 la Dichiarazione Universale sui Diritti dell’Uomo ha sancito che il cibo è uno dei diritti umani fondamentali. Lo stesso riconoscimento è avvenuto per l’acqua, molto più tardi, con la risoluzione del 28 luglio 2010 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Tuttavia, i principi contenuti nei trattati internazionali non sono vincolanti per gli Stati. Il risultato è che ancora oggi oltre un miliardo di persone al mondo non ha cibo sufficiente per vivere e 748 milioni di persone non hanno accesso all’acqua.
Il convegno intende rilanciare l’urgenza di salvaguardare i beni comuni del creato, ribadita anche recentemente da Papa Francesco, per affrontare poi l’esame degli strumenti giuridici e le proposte concrete in grado di rendere acqua e cibo diritti vincolanti, quindi capaci di determinare obblighi per gli Stati. Durante l’incontro sarà presentato anche il punto di vista dei piccoli agricoltori, sostenitori di un modello di produzione basato sui valori della comunità e della sostenibilità. Infine, il Comune di Milano illustrerà le buone pratiche cittadine in merito all’acqua e alle urban food policies.

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