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Partire per ricominciare

Premio Logos + Premio Giovani Reporter + Premio Impegno a “Partire per ricominciare”: EMIGRAZIONE e IMMIGRAZIONE: un problema diffuso in tutto il mondo.
Inveruno - Giovani Reporter 2013

Oggi l’emigrazione e l’immigrazione sono fenomeni molto diffusi sia nei paesi in via di sviluppo sia in quelli più ricchi.
In passato anche i nostri avi si trasferivano in Paesi più ricchi, come per esempio l'America per cercare lavoro. Lo stesso facevano quelle persone che dal loro Paese d'origine venivano nel nostro in cerca di migliori condizioni di vita e di lavoro. Questi fenomeni prendono il nome di emigrazione e immigrazione. Col termine emigrazione, si intende l'allontanamento di un individuo o di un gruppo di individui dal luogo di provenienza. L'immigrazione è lo spostamento che conduce un individuo o un gruppo di individui a una determinata sede di destinazione. In Italia, secondo l’Anagrafe Italiani Residenti Estero (AIRE), ci sono ben 316.572 giovani non ancora quarantenni che hanno lasciato il Paese tra il 2000 e il gennaio del 2010. Il flusso ufficiale è dunque pari a poco più di 30mila l’anno.
Molto interessanti sono i dati dell’ISTAT sui trasferimenti di residenza nel 2009: ben 80.597 italiani si sono cancellati dall’anagrafe per espatrio (ovvero coloro che hanno lasciato la patria) quasi 20mila persone in più, rispetto al 2008. Più in generale, si tratta di un forte incremento, dopo anni in cui quella stessa quota galleggiava tra le 50mila e le 60mila persone annue in uscita. I dati ISTAT si riferiscono a tutti gli emigranti, giovani e non: è però plausibile supporre che l’età di chi emigra oggi sia - nella media - giovane.
EMIGRARE a 11 anni.
Nella nostra classe c'è un ragazzo di nome Adrees che si è trasferito nel nostro Paese, alle porte di Milano (Inveruno) con la sua famiglia. Nonostante qualche piccola difficoltà linguistica, il confronto con Adrees e la sua esperienza ci ha fatto capire che cosa significa emigrare. Ecco quello che ci ha raccontato Adrees: “Quando sono venuto in Italia avevo 11 anni. Sono venuto in questo Paese con tutta la mia famiglia per cercare un lavoro per mio papà. Lui in Kashmir credo che faceva l’ elettricista. Qui, invece, ripara i computer. Sono venuto in Italia perché nel mio Paese c' è poco lavoro. Io e la mia famiglia, abbiamo scelto l’Italia perché si trova al centro del Mar Mediterraneo e perché tre anni fa, quando mi sono trasferito, non c’era la crisi economica che oggi sta influenzando l’intera Europa e c’erano quindi più possibilità di trovare lavoro. Mi trovo bene infatti sono rimasto ad Inveruno lo stesso dopo la partenza di mia mamma e dei miei fratelli. Per adesso mi dedico allo studio, ma vorrei studiare per diventare un bravo meccanico’’spiega Adrees.

scritto da Adrees Anjum, Irene Castoldi, Giulia Piteri e Luca Scarazzati, della 3^ C

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