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giovedì 02 maggio 2024 | ore 05:08

Quelle bollette datate...

Cuggiono - Bicchiere d'acqua (da internet)

In seguito alla richiesta di alcuni lettori, siamo andati ad approfondire un argomento di sicuro interesse per molti cittadini cuggionesi. Nei giorni scorsi, infatti, a molte famiglie sono pervenuti una o più lettere inerenti verifiche e compensazioni sul servizio idrico, molte delle quali inerenti agli anni precedenti. La domanda di molti è: “può il Comune andare a richiedere pagamenti per gli anni precedenti?”. Lo abbiamo chiesto all’avvocato Filippo Parisi: “E’ un diritto del comune chiedere quei soldi, così come è un diritto del cittadino debitore opporre la prescrizione. Infatti, anche per quanto riguarda i pagamenti del servizio idrico, si applica l’art. 2948 c.c. (e, in particolare, il numero 4 di tale articolo), secondo cui la prescrizione è di 5 anni. Anche la giurisprudenza della Cassazione è concorde nell’affermare che “il pagamento del canone di utenza non ha natura di adempimento rateale di una somma unitaria, ma, ancorche’ soggetto a variazione in corrispondenza della misura del consumo, e’ dovuto a scadenze periodiche ed il credito corrispondente rientra dunque nell’ambito di applicazione dell’articolo 2948 cod. civ., n. 4”, che prevede, appunto, una prescrizione quinquennale”. E se un cittadino ricevesse la lettera? “Può non rispondere affatto e, in caso di cartella esattoriale, opporla eccependo la prescrizione, oppure può rispondere alla lettera del comune con una comunicazione in cui si eccepisce la prescrizione del debito e si palesa la propria intenzione di non pagare”.

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