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venerdì 19 aprile 2024 | ore 16:46

Yamamay travolgente

La Final Four da sogno può diventare realtà. La formazione di mister Parisi batte anche la squadra russa dell'Azerrail Baku. Adesso c'è il ritorno: massima concentrazione.
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Partita dai mille risvolti quella che ha opposto la Yamamay alla squadra russa dell'Azerrail Baku, vittoria sofferta e per molti versi complicata, ma alla fine Busto prende il sopravvento e si proietta, ora, alla partita di ritorno con una "marcia in più". Il fattore Palayamamay anche in Europa è stato decisivo e lo si è visto soprattutto nel Golden set. Ma andiamo con ordine: Busto vince senza eccessivi problemi il primo set con Kozuch prima e poi con Bauer e Arrighetti che riescono a impensierire non poco la retroguardia russa. Il secondo set inizia male per la squadra di Parisi (fotocopia della partita casalinga con Bergamo) e il vantaggio acquisito dall'Azerrail sprona la squadra ospite che con le bordate di Hodge e della sempre temibile Flier, spina nel fianco per buoni tratti della partita, mantengono le distanze con un margine discreto di vantaggio, Busto si avvicina spesso, ma nel momento di pareggiare il risultato viene puntualmente superata, e il secondo set si chiude in favore della squadra ospite .Nel terzo la Yama sbaglia troppo, Parisi continua la rotazione dalla panchina senza, però, esito, e ancora una volta Hodge si dimostra impeccabile superando più volte il muro bustocco con una Arrighetti che non è nella sua miglior forma fino a questo momento. Un breve sussulto con l'ingresso di Brinker e Lombardo arriva, ma ancora una volta una serie di errori nel finale lanciano gli avversari alla conquista del set. La partita ora è in salita e quindi la Yama si ricorda di essere squadra quasi imbattibile in casa e, sorretta da ben 2600 tifosi, comincia a crescere. Non sfugge a molti presenti la migliore ricezione rispetto agli impegni precedenti di Busto con il Mikasa, pallone che è stato utilizzato da più giorni grazie al riposo in calendario di campionato per le note vicende di Lega ormai conosciute (questo è stato utile alla squadra di Parisi per prendere maggiore confidenza con questo pallone in uso in campo internazionale). La seconda cosa che non è passata inosservata è la ricezione dell'Azerrail che, messa sotto pressione con battute efficaci, va decisamente in affanno, questo fa ben sperare per la partita di ritorno. Nel 4 set arriva la svolta, Parisi chiama dalla panchina Brinker e Lombardo e proprio queste due giocatrici, poco utilizzate nell'arco dell'anno, offrono l'apporto migliore in attacco e bucano più volte il muro avversario. Si arriva al tie break e il pubblico si scalda, il palayamamay comincia a diventare una bolgia e se ne accorgono anche le giocatrici avversarie, la Yama inizia ha un inizio folgorante durante il quale tutto il sestetto tira fuori le proprie qualità, superato il decimo punto la partita non ha più storia e cominciano i festeggiamenti. (FOTO DI LORIS MARINI)

I COMMENTI POST PARTITA:

Lombardo: "Sono naturalmente contenta di aver dato il mio contributo per arrivare a questa importante vittoria per noi fondamentale che ci da la conspevolezza che siamo una squadra compatta. Questa volta ero un po' più preparata a questo incontro, non nascondo che la tensione era molta, ma una volta in campo non ci ho pensato più".

Chiappini (allenatore Azerrail): "Sono amareggiato per una sconfitta maturata da due nostri errori sul 23 a 23, potevamo chiudere l'incontro, ma ci siamo complicati la vita. Sono, comunque, convinto che al ritorno sarà un'altra musica e ci prepareremo al meglio per ribaltare il riultato anche se sappiamo quanto per noi la strada sia in salita".

IL TABELLINO
UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO - AZERRAIL BAKU 3-2 (25-17, 16-25, 20-25, 25-23, 15-8)

Unendo Yamamay Busto Arsizio: Faucette 5, Prandi n.e., Brinker 16, Leonardi (L), Marcon 2, Bauer 14, Kozuch 17, Lombardo 6, Arrighetti 9, Caracuta 1, Pisani n.e., Bisconti.
All.: Parisi, vice Dagioni.
Battute errate: 6, vincenti: 6. Muri: 6.

Azerrail Baku: Anzanello 5, Flier 18, Wilson n.e., Sorokaite 18, Carocci n.e., Redecka 1, Lehtonen, Hodge 24, Korotenko (L), Welsink 7, Karimova, Grbac.
All.: Chiappini, 2° Negro.
Battute errate 14, vincenti 2. Muri 13.

Arbitri: Schurmann (Liechtenstein) - Van Der Velden (Olanda)
Spettatori: 2.597;

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