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Sabato, apre il Museo Civico

Si inaugura, ufficialmente, la struttura accanto alla Villa Rusconi. L'appuntamento è alle 11 di sabato. Qui troverà posto definitivamente la Via Crucis di Gaetano Previati. Ma anche mostre personali e collettive.
Castano Primo - Il Museo Civico

Le tele di Gaetano Previati (le 14 stazioni della Via Crucis), al piano terra; sopra, invece, le mostre, collettive e personali, che, a rotazione, andranno ad arricchire il palcoscenico artistico e culturale. Ma anche, una terza area, molto probabilmente, dedicata all’acqua. Il Museo Civico di Castano Primo apre, finalmente, le porte. Sabato prossimo (31 marzo), quindi, la struttura (realizzata, attraverso la riqualificazione e la ristrutturazione dell’edificio di via Corio, proprio accanto a Villa Rusconi, dalla precedente Amministrazione comunale Calloni e completata dall’attuale Giunta Rudoni) sarà pronta a diventare l’ennesimo e ulteriore punto di riferimento della città. Il giorno prima della domenica delle Palme, è, appunto, questa la data, visto il suo importante significato, scelta per l’apertura ufficiale. “Un momento importante per Castano Primo e, in fondo, per il nostro territorio – spiega l’assessore alla Cultura, Maurizio Del Curto – Contemporaneamente giovedì scorso (22 marzo) e domani sera (venerdì 30) abbiamo organizzato, grazie alla collaborazione della Pro Loco e di Arte.Ca, due incontri pubblici per avvicinarci all’evento: il primo con Mariagrazia Schinetti dal titolo “Gaetano Previati: la pittura sacra”, l’altro, invece, con Fabio Carnaghi e “La Via Crucis Castanese di Previati”, a cui parteciperà il direttore della Fondazione dei Musei Senesi, Luigi Maria Di Corato”. Come detto, intanto, sono stati definiti gli spazi interni del museo, che vedranno una zona ad open – space con esposizioni temporanee, mostre collettive e personali di artisti vari, quindi una terza area, in fase di definizione con il Consorzio Villoresi, che potrebbe essere occupata da una mostra sull’acqua, sfruttando anche la vicinanza con il canale Villoresi, appunto. Ma, ovviamente, sarà la via Crucis di Gaetano Previati, le 14 stazioni, ad essere l’elemento fondamentale della struttura, che permetterà di conoscere ed ammirare le straordinarie capacità artistiche, culturali e storiche di Previati (i suoi dipinti affrontano, infatti, in modo originale, i soggetti più consacrati della tradizione classica e romantica di carattere storico, letterario, religioso ed esotico, ma anche il paesaggio, la natura morta e i ritratti sono stati una parte significativa della sua vita; lui che, dopo una giovanile esperienza nella scapigliatura milanese, è stato rappresentativo, soprattutto, della corrente del divisionismo italiano, nonché tra i maggiori protagonisti del simbolismo). LA STORIA. All’inizio fu il concorso per l’assegnazione dell’affresco: era il lontano 1882. Mentre l’incarico venne siglato il 15 marzo 1883. Da quel giorno Gaetano Previati incominciò a lavorare alla Via Crucis per Castano e il 30 luglio 1888 gli venne comunicata l’ultimazione della muratura del porticato del cimitero, laddove, appunto, l’opera sarebbe stata ospitata. Il 2 ottobre dello stesso anno, ecco che fu proprio l’artista a scrivere all’allora sindaco castanese, informandolo che sarebbe venuto, l’indomani, “per dare mano alla dipintura...”, con l’intero ciclo di affreschi che fu terminato, in poco più di due mesi. Poi, nel 1969, l’affresco fu strappato dalla sua sistemazione originaria, riportato su tele (al camposanto c’è l’impronta da strappo) e, queste ultime, infine, trasferite in Villa Rusconi. E qui vi rimasero fino al 1992 quando un incendio danneggiò gran parte dello stabile. La Via Crucis, però, si salvò, anche perché posizionata in una delle zone che non furono intaccate dalle fiamme, ma dovette essere, comunque, spostata, prima alla scuola Media di via Giolitti, successivamente al Museo Diocesano di Milano, fino a che, circa un anno e mezzo fa, è tornata in Villa Rusconi (nel frattempo diventata sede del palazzo Municipale), in attesa di essere definitivamente collocata nel museo cittadino.

L'INAUGURAZIONE SABATO, ALLE 11:
L’appuntamento è per sabato 31 marzo alle 11, con le varie istituzioni e le diverse autorità. Il Museo Civico apre i battenti, soprattutto si inaugura l’esposizione della Via Crucis di Gaetano Previati che, d’ora in poi, troverà posto proprio nella struttura. Collocate al piano terra dell’edificio, le tele diventeranno un’importante occasione, non solo per la città del Castanese, ma anche per l’intero territorio. “Un’onore ed un orgoglio – commenta il sindaco di Castano, Franco Rudoni – Il Museo sarà, di sicuro, un punto di riferimento importante per quest’area”. Ricordiamo, inoltre, che due delle 14 stazioni della Via Crucis, proprio qualche giorno fa, sono state ospitate in Duomo a Milano, in occasione degli incontri per la Quaresima: nello specifico la prima e la quarta, ossia “Gesù è condannato a morte” e “Gesù incontra la Madre”, hanno trovato posto nella cattedrale milanese il 28 febbraio ed il 6 marzo.

INIZIALMENTE, SARà APERTO TRE VOLTE ALLA SETTIMANA:
Inizialmente dovrebbero essere tre i giorni alla settimana di apertura. Il comune di Castano Primo ha, infatti, stipulato una convenzione con la Pro Loco cittadina che, quindi, oggi si occuperà di aprire il Museo Civico. Si partirà con il giovedì pomeriggio, poi il sabato e la domenica mattina. Ma, ovviamente, ci sarà la possibilità di concordare o organizzare eventuali altri momenti per conoscere da vicino la struttura e le opere custodite al suo interno. Un punto di riferimento per i cittadini ed anche per gli istituti scolastici della città e del nostro territorio.

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