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giovedì 25 aprile 2024 | ore 22:51

Primo soccorso al Nido

Dalla collaborazione tra il comune di Magenta e l'Azienda Ospedaliera di Legnano, nascono i corsi di primo soccorso per il personale degli asili Nido.
Il Sindaco Del Gobbo, con le dott.sse Dotti e Parola

Il primo corso si è tenuto presso l’asilo Nido 'Arcobaleno' il 24 e 25 gennaio scorsi ed è stato destinato agli insegnanti dei Nidi, appunti, mentre la prossima edizione sarà per un gruppo di nonni: stiamo parlando dei corsi di primo soccorso che il comune e l'Azienda Ospedaliera di Legnano, in collaborazione, hanno deciso di mettere in campo per, appunto, il personale degli asili Nido situati sul territorio di Magenta. Ad occuparsi dell'importante iniziativa, il gruppo di formatori PBLS (Pediatric Basic Life Support) dell’UO di Pediatria e Neonatologia del Fornaroli. La speranza dell'Amministrazione è quella di poter presto estendere questi corsi anche a tutti coloro che accudiscono bambini: insegnanti, personale di palestre o piscine, quindi nonni, genitori, nell'interesse dei piccoli e delle loro famiglie. Ma vediamo nel dettaglio in cosa consistono tali corsi. I PBLS sono corsi base in cui si insegna la rianimazione cardiopolmonare e la disostruzione da inalazione corpo estraneo nei bambini.
Ecco gli argomenti trattati:
1) Teoria e pratica delle manovre da effettuare in caso di arresto cardiorespiratorio nel bambino. Si tratta di un evento raro, ma molto grave in cui le manovre di rianimazione sono salvavita. In un recente studio effettuato in Giappone su 5000 bambini con arresto cardiorespiratorio è stato dimostrato che meno del 50% viene rianimato prima dell’arrivo in Ospedale e che le possibilità di sopravvivenza sono nettamente superiori se la rianimazione viene iniziata subito, nel luogo in cui avviene l’evento e prima dell’arrivo dell’ambulanza. Le manovre insegnate sono molto semplici in modo che possano essere eseguite da personale non sanitario.
2) Teoria e pratica delle manovre da effettuare in caso di inalazione di corpo estraneo nel bambino. Si tratta di un evento molto più frequente, causa di circa il 10% delle morti da causa accidentale nel bambino con età inferiore ai 4 anni. In Italia muoiono circa 30 bambini/anno per questo motivo. Si tratta di una situazione di emergenza, tanto più quanto il bambino è piccolo, le manovre corrette portano spesso alla eliminazione del corpo estraneo e alla rapida ripresa della respirazione. L’insegnamento di queste manovre evita, inoltre, l’esecuzione di azioni inutili o addirittura dannose- ad esempio cercare di togliere il corpo estraneo con la mano- che possono portare a risultati disastrosi. Questo tema è tanto sentito a livello nazionale che il Ministero della Pubblica Istruzione ha pubblicato il Manuale sulle manovre di disostruzione da corpo estraneo sul sito dedicato agli insegnanti. Nel corso spazio anche a una parte di sensibilizzazione sulla prevenzione primaria, cioè a consigli per evitare che avvenga una inalazione di corpo estraneo. Le norma di sicurezza dei giocattoli, a seconda delle fasce d’età, hanno permesso di ridurre i rischi, tuttavia l'informazione dei genitori ed educatori è fondamentale per far diminuire ulteriormente tale rischio.

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