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martedì 16 aprile 2024 | ore 06:34

Taglio dei costi della politica

Stop a vitalizi e indennità di fine mandato. Il Consigliere Regionale Sante Zuffada presidente della Commissione II° Affari Istituzionali: ‘Siamo stati di parola’
Politica - Sante Zuffada

Lunedì sera, il Consiglio regionale ha approvato la legge per il taglio dei “costi della politica”: Stop a vitalizi e indennità di fine mandato. Il Consigliere Regionale Sante Zuffada presidente della Commissione II° Affari Istituzionali: ‘Siamo stati di parola’
(MILANO, 6 dicembre 2011) – Via libera lunedì sera, dal Consiglio regionale alla legge che taglia i cosiddetti “costi della politica”.
Il provvedimento cancella dalla prossima Legislatura i vitalizi e abolisce il trattamento di fine mandato. La legge prevede, inoltre, dal 2012 un taglio del 10% delle indennità e un giro di vite nei confronti dei consiglieri “assenteisti” che vedranno decurtarsi la diaria, portando da 1/18 a 1/12 il taglio per i consiglieri che non si presentano alla seduta di Commissione o di Aula.
Abolita anche la cifra che veniva erogata come indennità di missione, equivalente a 11 viaggi aerei Milano -Roma. Il taglio a indennità, diaria e viaggi a Roma porterà complessivamente ad un risparmio annuo di poco più di 1 milione di euro.
“Un esempio tangibile da parte di Regione Lombardia, di come si possa essere virtuosi tenendo fede alla parola data ai nostri cittadini” commenta il Consigliere Regionale Sante Zuffada, Presidente della Commissione II° Affari Istituzionali che ha seguito l’intero iter del provvedimento insieme alla Commissione I° Programmazione e Bilancio all’interno del Comitato Ristretto.
“Grazie a questo intervento legislativo, infatti, – spiega Zuffada – la nostra Regione diventa quella che costa meno in proporzione al numero di abitanti. L’auspicio è che adesso anche le altre si adeguino in fretta allo messaggio di cambiamento lanciato dalla Lombardia.
Così come già accaduto in altre circostanze (vedi il nuovo Statuto delle Autonomie), la nostra Regione si dimostra all’avanguardia per il suo spirito riformista confermandosi un vero e proprio laboratorio di progettualità per tutto il Paese”.
Tra le novità sostanziali del provvedimento, da rilevare il fatto che le indennità dei Consiglieri regionali lombardi non saranno più legate a quelle dei parlamentari ma avranno come unico adeguamento i parametri Istat, come avviene per tutti gli altri lavoratori.

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