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Riscoprire, raccontare, valorizzare. Sono queste le tre parole chiave del nuovo progetto presentato in Casa Giacobbe dall’Assessorato alle Pari Opportunità: “La Magenta delle Donne”, un contest aperto a tutta la cittadinanza per riportare alla luce le figure femminili che, tra Ottocento e Novecento, hanno contribuito in modo significativo — spesso lontano dai riflettori — alla crescita della città. L’iniziativa, fortemente voluta dall’assessora Mariarosa Cuciniello, nasce con l’intento di ricucire un pezzo importante della memoria collettiva: quello dedicato alle donne magentine, di nascita o d’adozione, attive tra il 1830 e il 1975 in ambiti molto diversi tra loro. Dalla scuola al sociale, dalla sanità alla cultura, dall’arte allo sport, fino al mondo dell’impresa e dell’associazionismo: un mosaico di storie che hanno lasciato segni profondi nella vita cittadina. “Abbiamo voluto concepire questo contest per mettere al centro il protagonismo femminile”, ha spiegato Cuciniello durante la presentazione. “Ci sono donne che, con la loro opera, a volte silenziosa e nascosta, hanno contribuito a rendere Magenta una grande città. Con La Magenta delle Donne vogliamo far rivivere queste storie, far emergere biografie legate alla nostra comunità e che meritano di essere conosciute e ricordate”. Il progetto non vuole limitarsi a celebrare figure già note, ma punta soprattutto a dare voce a chi, pur avendo lasciato un’eredità preziosa, è rimasta ai margini della narrazione pubblica. “Magari una vicina di casa, un’insegnante, una volontaria: donne che, con forza e costanza, hanno arricchito la nostra comunità lasciando un patrimonio sociale, culturale ed umano”, ha aggiunto l’assessora. La partecipazione è libera e gratuita e si rivolge a una platea ampia: cittadini dai 13 ai 99 anni (residenti o meno), enti del Terzo Settore e scuole di ogni ordine e grado con sede in città. Ogni concorrente potrà inviare un elaborato testuale — biografia, racconto, intervista o lettera — accompagnabile da fotografie, dedicato a una donna significativa per la storia di Magenta. La lunghezza massima è di 4.000 battute. Gli elaborati dovranno essere trasmessi entro il 15 dicembre 2025 all’indirizzo coesione [dot] sociale [at] comune [dot] magenta [dot] mi [dot] it insieme alla documentazione richiesta. Una commissione tecnica valuterà i contributi, che verranno poi valorizzati dall’Amministrazione attraverso iniziative pubbliche legate alla rassegna ‘Marzo è Donna’ 2026.
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