Milano / Malpensa
Pinacoteca di Brera: laboratorio di chimica artistica
La Pinacoteca di Brera si prepara a ospitare il primo laboratorio di chimica per la diagnostica dei beni culturali all'interno di un museo italiano, con l’obiettivo di approfondire le tecniche e i materiali usati dagli artisti e riscrivere così la storia dell'arte.
Lo ha annunciato Angelo Crespi, direttore generale di Brera, durante la presentazione del restauro della Disputa sull'Incarnazione di Girolamo Genga.
"È un segnale molto importante - ha dichiarato Crespi - perché abbiamo intenzione con l'Istituto lombardo Accademia di Scienze e Lettere, che fa parte del complesso della Grande Brera, di aprire l'anno prossimo il laboratorio. Saremo l'unico museo italiano ad averlo, equiparandoci alle procedure di musei internazionali".
Recentemente, Crespi insieme alla sovrintendenza hanno incontrato Francesca Casadio, fondatrice di un simile laboratorio all'Art Institute di Chicago, e Marco Leona, direttore del laboratorio scientifico del Metropolitan Museum di New York, per confrontarsi su tecnologie all’avanguardia.
Nel frattempo, il capolavoro di Girolamo Genga, noto come Pala di Cesena, è nuovamente visibile alla pinacoteca in sala 27, dopo un restauro durato tre anni, arricchito da un video e un volume curato da Carini e Cristina Quattrini che ne raccontano la complessità.
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