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sabato 20 aprile 2024 | ore 08:55

Dentro il... campionato

Sfide scudetto, per la salvezza o l'Europa: viste per voi
Sport - Il Milan si ferma in casa (Foto internet)

Inizia, con la sfida tra Milan e Lazio, di ieri sera (martedì 1 febbraio), il nostro viaggio nel campionato di serie A. Dalle prossime settimane guarderemo per voi una o più partite (le gare più attese, i match clou o le sfide valevoli per la zona Champions o Europa League, così come per la salvezza) con tanto di commento alla gara e pagelle delle due formazioni impegnate. Insomma andremo dentro la stagione del calcio italiano. E lo stesso faremo anche in occasione di qualche partita di Champions o Europa League. Seguiteci tutte le settimane per vivere le emozioni della A e dell'Europa.

IL MILAN SI BLOCCA IN CASA
FINISCE 0 - 0 IL BIG MATCH TRA I ROSSONERI E LA LAZIO

Il Milan lascia in un San Siro immerso nella nebbia due punti molto pesanti nella corsa scudetto, pareggiando contro la Lazio nell'anticipo della 23° giornata di Serie A. Il risultato finale, 0-0, fotografa perfettamente il match: lento, spezzettato, mediocre e dominato dalla tattica e dalle difese.
Nel corso di un primo tempo soporifero la Lazio si mette in campo con un 4-4-1-1 che lascia poco spazio alla fantasia: tutti dietro la linea del pallone, pressing costante ed asfissiante, poche ripartenze. Il Milan non trova mai sbocco alla manovra sulle fasce, dove Antonini e Oddo sono seguiti come ombre da Gonzalez e Sculli e non trova, soprattutto, mai il modo di servire degnamente le punte, per la verità in ombra. Lo scossone arriva ad inizio ripresa, quando nel giro di due minuti Ibrahimovic prima trova un incredibile doppio palo con un destro dal limite, poi manda a lato il pallone da ottima posizione dopo essersi liberato di Dias. Da lì alla fine solo un tiro di Robinho salvato sulla linea da Biava ed un'ottima occasione sprecata da Emanuelson tengono sveglio il Meazza, infreddolito ed innervosito dalle frequenti perdite di tempo dei giocatori laziali. Al fischio finale la delusione è palpabile, perchè una vittoria avrebbe messo molta pressione alle inseguitrici impegnate nel turno infrasettimanale, e giusto per non perdere il vizio degli infortuni Bonera ed il neo-acquisto Legrottaglie vengono portati all'ospedale per accertamenti, gentile omaggio del centravanti Kozak.

LE NOSTRE PAGELLE:

MILAN:
Abbiati 6: inoperoso per tutta la partita, i piedi sono sempre più scarsi.

Oddo 5,5: qualche volta ha lo spazio per crossare, ma non trova mai Ibra che si nasconde sul secondo palo.

Bonera 6: non era facile dopo il disastroso Milan - Udinese, se la cava perchè la Lazio non passa mai la metà campo.

Legrottaglie 6: buon esordio, qualche chiusura pregevole, Kozak decide che non deve finire la partita.

Yepes 7: migliore in campo per distacco, gladiatorio, insuperabile e trascinatore. Ma se lui è il migliore c'è qualche problema per il Milan...

Antonini 5,5: per correre corre, ma è agitato e ansioso quando ha il pallone tra i piedi.

Flamini 5,5: picchia meno del solito, e allora prova lo sganciamento offensivo. Con risultati alterni, visto che Brocchi lo ferma sempre.

Thiago Silva 5,5: rara insufficienza, non vede passaggi elementari per uno come lui e non prova mai il tiro da fuori. Però quello non è il suo ruolo.

Emanuelson 5: muoversi non basta, serve muoversi bene. E quei due palloni sul suo sinistro devono almeno centrare lo specchio della porta.

Robinho 5,5: si ammazza di lavoro e di corsa, ma troppo spesso si 'schiaccia' su Ibra e non fa da raccordo tra centrocampo e attacco.

Pato 4,5: una di quelle serate in cui non azzecca le prime giocate e si demoralizza, sbagliando tutto il resto. E la dipendenza psicologica da Ibra continua...

Cassano 5,5: non dà la scossa che servirebbe al Milan.

Ibrahimovic 6: si isola, si indispone quando il passaggio non gli piace e non prende mai posizione in area quando partono i cross. Però se non ci fosse lui anche stasera si parlerebbe del nulla, e quel suo doppio palo grida ancora vendetta.

All. Allegri 5: le scelte sono obbligate, ma lui non fa mai allargare il gioco sugli esterni tenendo le tre punte molto vicine, facilitando il compito della difesa laziale.

LAZIO:

Muslera 6: poco impegnato, laddove non ci arriva lui ci pensano i pali e Biava.

Lichtsteiner 6: spinge pochissimo, partita di contenimento puro.

Biava 6,5: buona partita contro un avversario non facile come Ibrahimovic, salva sulla linea su Robinho.

Dias 6: di testa sono tutte sue, guida bene la linea difensiva e fa quello che può contro Ibra.

Radu 6: si vede più a terra che in piedi, finisce con una vistosa benda in testa.

Gonzalez 5,5: compiti difensivi più che offensivi, si segnala per un pallone calciato su Emanuelson a terra...

Ledesma 6: gestisce bene il pallone ed i tempi del pressing, abbastanza irritante quando perde tempo.

Brocchi 7: partita di grande sacrificio e corsa come sempre, chiude con puntualità chirurgica sugli inserimenti di Flamini. Grande partita da ex.

Sculli 5,5: anche lui sacrificato nel lavoro in fascia, accompagna poco Kozak e si vede proprio poco.

Hernanes 6: i compagni non si fanno mai vedere, lui tiene il pallone e da fermo prova ad inventare con colpi di gran classe, purtroppo fini a se stessi.

Kozak 5: punta da battaglia più che da fioretto, sgomita su tutte le palle e manda all'ospedale Bonera e Legrottaglie.

All. Reja 5,5: nella conferenza prepartita dichiarava di volere una squadra intraprendente e offensiva: evidentemente non parlava della Lazio di stasera.

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