Milano / Malpensa

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Il lastrico solare, cioè il "tetto piano" di un edificio, è uno di quei temi che spesso creano discussioni tra i condomini. Ma quali sono le regole da seguire? Cerchiamo di fare chiarezza con un linguaggio semplice.
La prima cosa da sapere è che il lastrico solare è considerato, per legge, una parte comune dell'edificio. Questo significa che appartiene a tutti i condomini insieme, proprio come le scale o l'androne. Il motivo è semplice: il lastrico ha come funzione principale quella di proteggere l'edificio, facendo da "cappello" a tutto il palazzo.
Ma questa regola può avere delle eccezioni? Sì, ma solo in casi molto specifici. Per esempio, se quando è stato venduto il primo appartamento del condominio, il costruttore si è espressamente riservato la proprietà del lastrico, mettendolo nero su bianco nell'atto di vendita. Attenzione però: non basta che questa riserva sia scritta solo in alcuni atti di acquisto, deve risultare chiaramente fin dall'inizio.
Un aspetto interessante è che anche se il lastrico è accessibile solo da un appartamento, questo non significa automaticamente che appartenga al proprietario di quell'appartamento. La Cassazione è molto chiara su questo punto: il fatto che solo un condomino possa accedervi non cambia la natura comune del bene.
E se qualcuno vuole fare dei lavori sul lastrico? Qui bisogna distinguere. Se il lastrico è comune, serve l'autorizzazione dell'assemblea per fare modifiche importanti. Se invece è in uso esclusivo a un condomino (pur restando di proprietà comune), questo può utilizzarlo come terrazzo ma senza danneggiare la sua funzione principale di copertura dell'edificio e senza alterare l'aspetto del palazzo.
Un ultimo punto importante riguarda le spese: anche se il lastrico è utilizzato solo da alcuni condomini, tutti devono contribuire alle spese di manutenzione, proprio perché la sua funzione principale è quella di proteggere l'intero edificio.
In conclusione, il lastrico solare è un bene prezioso del condominio che richiede regole chiare per il suo utilizzo e la sua gestione. La sua natura di bene comune serve a garantire che questa importante parte dell'edificio sia mantenuta nell'interesse di tutti i condomini, indipendentemente da chi ne abbia l'uso diretto.
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