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domenica 05 maggio 2024 | ore 22:33

Il rock dei Mr Jekyll: impressioni

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Come già anticipato nella presentazione del gruppo, i 'Mr Jekyll' partecipano al contest promosso dall’Heineken Jammin Festival con tre pezzi tratti dal loro EP ultimato nel dicembre 2010. Cerchiamo di capire di cosa si tratta. I 'Mr Jekyll' approdano fin da subito ad un rock accattivante e deciso e il pezzo d’apertura ‘Just Another Day’ ce lo conferma, con un testo parla di ‘lotta’ contro le sofferenze della vita, per sopravvivere alle difficoltà e una musica tutt’altro che rilassata. ‘Andrò avanti, ancora un giorno e non mi guarderò indietro’: è questo il primo messaggio del gruppo, il cui sound diventa più romantico con ‘Runaway’, ‘ballad’ che ricorda musicalmente la più famosa ‘Jaded’ degli Aerosmith. Il gruppo ama le distorsioni tanto quanto il ‘pulito’ e lo si percepisce in ‘Sober Night’, pezzo dall’intro a effetto carillon, chitarra pulita e batteria soft, su cui la voce può discorrere e interagire liberamente con gli strumenti. ‘My time Again’ è il brano protagonista del video in onda su rock tv, registrato per il programma ‘Sala Prove’, dove le atmosfere più pulite e oniriche (cui danno una gran mano i cori) supportano l’ambizione del testo, incentrato questa volta sull’autodeterminazione e sulla volontà di trovare la propria via, come dopo una lunga notte di intensa riflessione su cui si leva un’alba consolatrice. Ancora un approdo all’hard rock anni ’80 con ‘Get Ready’, dalla sonorità aggressiva, in cui il testo non è solo cornice alla musica, ma ha una sua identità ben precisa: racconta di un datore di lavoro despota e poco rispettoso, che programma perfino il modo di essere e influenza la vita del ‘sottoposto’, pensando di poter decidere anche al di là dell’ambito lavorativo. Tecnico e impeccabile l’assolo di chitarra, che ad un ascolto attento riporta al chitarrista di chiara fama Eddie Van Halen. Questo pare il pezzo più riuscito di tutto l’EP, che risulta essere un buon prodotto, bilanciato tra pezzi carichi di distorsioni e di batterie sparate e brani sentimentali e melodici, su cui c’è, però, ancora molto da lavorare, per trovare una via più personale e più matura. D’altronde i 'Mr Jekyll' lavorano da un tempo relativamente breve e, se sono già entrati nelle grazie di un musicista della levatura di Mario Riso, significa che hanno sicuramente molto altro da dire.

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