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sabato 20 aprile 2024 | ore 08:08

Inzaghi-Pioli: chi la spunterà? I due mister a confronto

Milano è pronta, 20 anni dopo, per l'euroderby: una sfida tra tifoserie, squadre, tifosi. Ma una partita, nella partita, è tra i due allenatori.
Milano - Stadio San Siro per la Champions

Milano è tutta in trepidazione. Il 10 e il 16 maggio, infatti, le due squadre della città si affronteranno nella doppia semifinale di Champions League. Proprio 20 anni fa Milan e Inter si ritrovarono nella stessa situazione. Quella volta a spuntarla furono i rossoneri con 2 pareggi, in virtù del gol segnato nel match di ritorno considerato fuori casa, ma stavolta non potrà andare così perché la regola sui gol in trasferta nelle coppe è stata abolita e sarà necessario segnare nel computo complessivo un gol in più degli avversari per passare, altrimenti si andrà ai rigori. Il Diavolo contro il Biscione, ma anche Lukaku contro Giroud. Già, perché il buon vecchio Ibra non è nella lista UEFA dei rossoneri e non potrà scendere in campo.
Interessante sarà anche il confronto tra gli allenatori. Le scommesse dedicate alla Serie A hanno smesso da tempo di credere nelle meneghine per la corsa allo scudetto, ma Milan e Inter hanno sempre conservato un certo appeal anche grazie ai rispettivi tecnici. Da una parte Simone Inzaghi, che ha appena raggiunto un’altra finale di Coppa Italia, dall’altra Stefano Pioli, che ai quarti di Champions ha fatto fuori il Napoli capolista in campionato. Due filosofie di gioco molto diverse, indubbiamente. Nel caso di Inzaghi il marchio di fabbrica è rappresentato dal modulo 3-5-2, con una manovra che impone agli esterni di spingersi in avanti laddove possibile. Una scelta che spesso ha premiato soprattutto le incursioni di Dumfries, Dimarco e Darmian.
I due attaccanti godono inoltre del supporto di uno dei centrocampisti che si deve sporgere più in là rispetto ai mediani. Spesso il 3-5-2 di Inzaghi si trasforma di fatto in un 5-3-2, specie quando c’è da difendere. Anche in fase di non possesso, comunque, l’Inter riesce a palesare una buona solidità e sa come esercitare il pressing per riconquistare la sfera lontano dalla propria area. Quest’anno i nerazzurri hanno sofferto il periodo poco brillante di Lukaku, ma in compenso Dzeko si è rivelato un ottimo sostituto e si è sempre fatto trovare pronto quando necessario.
Nel Milan Pioli adotta invece il 4-3-1-2. Anche qui i terzini hanno ampia libertà di movimento. Il tecnico rossonero ha dovuto lavorare molto sul proprio credo negli ultimi anni. Ai tempi della Lazio, infatti, il modulo prediletto era il 4-3-3. Ciò che incuriosisce di più del mister parmense è la versatilità: amante del basket, in qualche occasione Pioli ha persino provato a trasmettere ai suoi giocatori alcuni dei dettami tipici del gioco della palla a spicchi, specialmente per quel che concerne i blocchi sulle palle inattive. Insomma, appare più che evidente che Inzaghi e Pioli hanno alle spalle esperienze ben diverse e che un duello tra loro può dar vita a un grande spettacolo.
Negli ultimi derby di campionato si può parlare di un sostanziale pareggio. Nel girone d’andata il Milan aveva vinto per 3-2, mentre al ritorno ha perso per 1-0, pochi giorni dopo essere stato sconfitto nella Supercoppa Italiana sempre dall’Inter, ma col punteggio di 0-3. C’è aria di rivincita a Milanello, ma anche i nerazzurri hanno le loro motivazioni: sia nel 2003 sia nel 2005 l’Inter non è mai riuscita a vincere una singola partita di Champions contro i cugini. Forse nessuna delle due riuscirà comunque ad alzare la coppa alla fine, ma vincere una stracittadina in semifinale avrebbe comunque il suo valore…

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