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venerdì 19 aprile 2024 | ore 23:09

‘Planet Farm’: ortaggi verticali

Inaugurato lo stabilimento ‘Planet Farm’, un’azienda che ha sviluppato una tecnologia che permette di coltivare ortaggi in stabilimenti verticali, in assenza totale di pesticidi, nel massimo rispetto del Pianeta e delle sue risorse.
Territorio - ‘Planet Farm’

“La Lombardia è la Regione che più investe in ricerca e innovazione, non è un caso, dunque, che un progetto come quello di Planet Farm sia nato su questo territorio. Regione Lombardia si accinge ad approvare una legge sull’agricoltura urbana. Una legge che cercherà di rendere più semplice la realizzazione di iniziative di questo genere in grado di produrre cibo di qualità, nel rispetto dell’ambiente, dei meccanismi di mercato ma anche del bene del Pianeta. Insomma, una vera scommessa e una vera certezza per rispondere ai problemi del futuro”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante l’inaugurazione, alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, a Cavenago, in provincia di Monza e Brianza, dello stabilimento ‘Planet Farm’, un’azienda che ha sviluppato una tecnologia che permette di coltivare ortaggi in stabilimenti verticali, in assenza totale di pesticidi, nel massimo rispetto del Pianeta e delle sue risorse. LEGGE REGIONALE ANTICIPA QUELLA NAZIONALE – “Siamo orgogliosi – ha proseguito Fontana – che la Lombardia abbia saputo cogliere lo spirito dei tempi in anticipo, anche rispetto al legislatore nazionale. Noi vogliamo attrarre nuovi capitali e stimolare le start-up, soprattutto nei grossi centri urbani e nelle immediate periferie. Uno degli aspetti più interessanti di questa nuova legge infatti è che punta molto sul versante della rigenerazione urbana, uno degli obiettivi strategici di questa legislatura regionale. Ridare vita a edifici dismessi, magari destinandoli proprio al vertical farming, significa salvaguardare il territorio evitando anche ulteriore consumo di suolo. Speriamo per questo che altre Regioni seguano il nostro esempio”. AGRICOLTURA URBANA – Per attrarre e sostenere investimenti a favore dell’agricoltura innovativa secondo il presidente Fontana bisogna credere nel territorio. “Un territorio – ha spiegato – dove città e campagna devono essere legate. L’agricoltura urbana rende corta la filiera, favorisce il ‘chilometro zero’, riduce gli sprechi. E poi, ottimizza l’uso degli spazi, riduce il consumo di suolo verde e rende più ecologicamente sostenibile la città”. SPIRITO LOMBARDO – Oltre a credere nel territorio il governatore della Giunta lombarda ha rimarcato che per andare oltre occorre anche il coraggio di rischiare: “‘Nani sulle spalle di giganti’: è una metafora con cui si esprime un rapporto di dipendenza della cultura moderna rispetto all’antica – ha affermato – ma io non l’ho mai sentita mia: chi più dei giovani, di quelli che oggi, qui a Cavenago, hanno creato letteralmente il domani, può portare noi sulle spalle, per mostrarci il mondo nuovo? Se abbiamo un debito verso gli antichi è quello di riconoscere loro di aver compiuto passi fondamentali per lo sviluppo dell’umanità, ma la gratitudine invece che dobbiamo avere verso i giovani è quella di spronare il mondo a diventare sempre migliore, più innovativo, più tecnologico, più ambizioso, più giusto e più sostenibile”.

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