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venerdì 29 marzo 2024 | ore 16:43

"No discarica" in assemblea

La loro battaglia riprende fiato. E corre lungo un concetto preciso: no alla realizzazione di una discarica per lo smaltimento di rifiuti speciali tra Busto Garolfo e Casorezzo all'interno del Parco del Roccolo.
Casorezzo / Territorio - Assemblea pubblica

La loro battaglia riprende fiato. E corre lungo un concetto preciso: no alla realizzazione di una discarica per lo smaltimento di rifiuti speciali tra Busto Garolfo e Casorezzo all'interno del Parco del Roccolo. Un proclama che ha unito molte voci nell'assemblea pubblica indetta dal Comitato antidiscarica l'altra sera en plein air in piazza San Giorgio a Casorezzo. "Questa assemblea - spiega il sindaco Pierluca Oldani - aveva un duplice scopo, informare sugli ultimi sviluppi della vicenda discarica e chiamare a raccolta nuovamente i cittadini per continuare a portare avanti la battaglia contro la sua realizzazione". Sul banco degli imputati il primo cittadino di Casorezzo, presente con la collega di Busto Garolfo Susanna Biondi, l'assessore all'ambiente del comune di Canegrate Davide Spirito e la prima cittadina di Inveruno Sara Bettinelli, mette due realtà precise: Città Metropolitana e Regione, ree a suo avviso di portare avanti un atteggiamento di totale chiusura alle esigenze del territorio rispetto alla questione in campo: "La nuova autorizzazione concessa da Città metropolitana - spiega Oldani - non è assolutamente accettabile dato che il Tar aveva proceduto ad annullare le autorizzazioni ai lavori, questo ci costringe a dover inoltrare ancora ricorsi per fare valere le nostre ragioni". Alla Regione, invece, il primo cittadino di Casorezzo imputa un mancato mantenimento delle promesse: "Alcuni consiglieri - prosegue - si erano impegnati per promuovere la legge di tutela dei parchi locali di interesse sovracomunale (Plis) ma poi, al momento di farlo, non hanno dato seguito al loro impegno, questo ci amareggia molto e crediamo che l'atteggiamento assunto dai due enti sia davvero scorretto". La serata ha anche gettato lo sguardo sul futuro e uno degli storici rappresentanti del Comitato, Carletto Colombo, ha fatto ricorso al dialetto per evidenziare come la realizzazione della discarica, ricorda ancora Oldani. "Sia destinata a produrre scompensi anche per le generazioni successive alla nostra". Insomma, la lotta antidiscarica segna un'altra tappa prodromica ad altre iniziative: "Di sicuro non ci fermeremo - conclude Oldani - e invitiamo i cittadini a continuare a sostenere compatti la nostra battaglia, ma dalle presenze all'ultima assemblea abbiamo compreso che la loro sensibilità rispetto al problema esiste eccome".

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