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Mozart nelle scuole

Il progetto promosso da Red Carpet Teatro e Giorni Dispari Teatro, in collaborazione con il Teatro Openjobmetis e con il sostegno della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate prevede lezioni, laboratori e prove per portare i giovani alla scoperta della lirica. La messa in scena in programma il 10 marzo al Teatro Openjobmetis.
Varese - Il Don Giovanni di Mozart nelle scuole

Il Don Giovanni di Mozart entra nelle scuole varesine. Prima di approdare sul palco del Teatro Openjobmetis, quasi 500 ragazzi delle scuole medie e superiori di Varese e provincia sono coinvolti in quello che è il ritorno della grande opera in città. Un progetto interamente made in Varese che, firmato dalle associazioni Red Carpet Teatro e Giorni Dispari Teatro e con il supporto della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, sarà messo in scena il prossimo 10 marzo alle 17.
Nel percorso di preparazione e allestimento, un ampio spazio è stato dedicato ai giovani: attraverso lezioni frontali, partecipazione a laboratori e prove, gli alunni delle scuole varesine si stanno preparando per vivere al meglio il Don Giovanni e, in alcuni casi, diventarne addirittura protagonisti. «L’opera lirica è un patrimonio culturale italiano che deve essere salvaguardato e fatto conoscere. Per questo, accanto alla messa in scena del Don Giovanni, abbiamo predisposto un percorso di coinvolgimento e formazione appositamente dedicato ai ragazzi. Percorso che sfocerà nel matinèe previsto per il 7 marzo, prima della rappresentazione ufficiale prevista alle 17 di domenica 10», spiega Serena Nardi, regista dell’opera e direttore artistico insieme Sarah Collu e Vittorio Bizzi di Red Carpet Teatro.
«È un’opera corale quella che vedremo in scena, nata dalla caparbietà di due associazioni che hanno saputo coinvolgere un territorio dando grande spazio ai giovani», osserva il vicepresidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Diego Trogher. «Avvicinare le nuove generazioni all’opera è creare le basi per una crescita culturale del territorio stesso. Un valore in più di questa iniziativa».

Il valore aggiunto deriva dal genere stesso. Come precisa la regista: «L’opera è un genere sia teatrale sia musicale; concentra in sé l’aspetto visivo dell’azione scenica e l’aspetto uditivo della performance musicale. Pertanto è, da sempre, ritenuto un genere di spettacolo completo e stimolante, per quanto non di esclusivo intrattenimento trattandosi di pur sempre di opera d’arte. I giovani difficilmente nei loro percorsi formativi entrano però a contatto con un’opera lirica. Riteniamo sia opportuno farla conoscere, spiegarne il significato per fare in modo che non solamente sia sempre più apprezzata, ma valorizzata in tutte le sue componenti artistiche e culturali».
Attorno al Don Giovanni, Red Carpet Teatro e Giorni Dispari Teatro hanno così sviluppato un progetto di formazione all’opera coinvolgendo gli alunni del liceo musicale statale Manzoni, del liceo artistico Frattini e del liceo scientifico Galileo Ferraris di Varese, del liceo scientifico Carlo Alberto Dalla Chiesa di Sesto Calende e delle scuole secondarie di primo grado di Castronno e Caronno Varesino. «Il coinvolgimento è stato strutturato a diversi livelli», spiega Nardi. «In alcuni istituti abbiamo accompagnato i ragazzi in un viaggio alla scoperta delle diverse fasi di produzione di uno spettacolo lirico con lo scopo di avvicinarli al mondo del melodramma e prepararli alla visione finale. In altri, i ragazzi saranno protagonisti della preparazione e dell’opera stessa. In particolare gli studenti del liceo statale musicale Manzoni, in collaborazione con gli insegnanti dell’istituto, sono stati direttamente coinvolti nell’allestimento dell’opera, come musicisti, cantanti o comparse. Il coro, sotto la direzione del maestro Riccardo Bianchi, è interamente composto da alunni del liceo musicale. Questa iniziativa si inserisce nelle loro attività extracurriculari e curriculari, anche per prepararli a quella che potrebbe essere in futuro la loro professione». Inoltre, i giovani dell’artistico Frattini, stanno collaborando con l’assistente alla regia Daniele Piscopo nel preparare alcuni accessori che saranno utilizzati in scena andando così ad impreziosire le scene realizzate dalla nota e apprezzata scenografa Maria Paola Di Francesco.

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