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venerdì 03 maggio 2024 | ore 20:29

Sott'acqua, oltre la disabilità

Abilty Apnea: un anno fa nasceva un progetto e un'associazione davvero speciale. L'apnea con ragazzi diversamente abili. Un gruppo di atleti e di amici che sta crescendo.
Sport - Ability Apnea

Chi l’ha detto che la classe non è acqua. Beh, a volte lo è eccome! O, a voler essere precisi, è in acqua. Stefano, Gianfranco, Fancesco, Greta, Arnaldo e Roberto lo sanno bene; altrochè se lo sanno. Campioni di sport, campioni di vita… campioni, punto e stop! Ma speciali; anzi special, riprendendo proprio la loro categoria. Perché, come il messaggio che li accompagna fin dal primo giorno “L’apnea non si misura in minuti, bensì in emozioni” e loro di emozioni, alla fine, ne hanno davvero da vendere. Quando la disabilità diventa occasione, opportunità e forza e anche quei traguardi che sembrano impossibili si trasformano in realtà. Si scrive Ability Apnea, si legge volontà, passione e impegno che sono più forti di tutto e di tutti. “Già – spiegano Gabriele Fava e Susanna Piantadosi, i due promotori e fondatori dell’associazione di Bienate di Magnago – Quando un anno fa esatto (ieri, 5 maggio, è stato, infatti, il primo compleanno) abbiamo deciso di dare vita a questo gruppo, non sapevamo come sarebbe andata. Era un sogno, una scommessa e dodici mesi dopo siamo qui a raccontare di una realtà eccezionale. Le emozioni che ci stanno regalando i ragazzi sono immense, qualcosa che è difficile descrivere a parole”. Sport - Ability Apnea Sei atleti, come detto, sei campioni appunto, tutti diversamente abili, ma che hanno saputo far diventare le loro disabilità e difficoltà uno straordinario punto di forza. “Vedere la felicità nei loro occhi e sui volti appena entrano in acqua è la soddisfazione più grande – continuano i due responsabili – Perché ogni giorno è un traguardo che si aggiunge; ad esempio, come sistemarsi le pinne, ancora la respirazione attraverso il tubo e la concentrazione e gestione del proprio corpo, gesti che possono sembrare normali e che invece per loro sono successi unici. Il bello di lavorare con questi ragazzi sta qui, l’emozione che si percepisce dentro ognuno per avercela fatta, per esserci riusciti e la voglia di provare a continuare a fare sempre meglio. O il momento delle gare: basta guardarli prima che la prova cominci e in loro leggi la gioia di essere lì. E’ tutto fantastico, il primo anno di vita del gruppo, tra i primi a praticare l’apnea con persone con disabilità intellettiva (sono solamente due, infatti, le società che oggi svolgono questa disciplina con questi atleti in Italia – noi appunto e Agonismo Sub Torino) e il coinvolgimento e l’amicizia che si è creata passo dopo passo e che è uno dei nostri punti di forza”.

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