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domenica 12 maggio 2024 | ore 18:08

Colpo alla Co.Ge.Ti. Via diverso materiale

Una banda di malviventi è entrata in azione ieri sera attorno alle 23.30. I balordi in fuga con attrezzature da lavoro e con un Pick - up e un furgone, poi, abbandonati.
Turbigo - La 'Co.Ge.Ti.' di via Alle Cave

Sono entrati in azione attorno alle 23.30 – 24. Un colpo studiato nei minimi particolari. Sapevano, insomma, il fatto loro i malviventi che ieri sera hanno fatto la loro comparsa alla Co.Ge.Ti Srl (storica azienda del Castanese specializzata in lavori civili, industriali e stradali, demolizioni, movimento terra, opere idrauliche e acquedotti e fognature) di via Alle Cave a Turbigo. Già, perché il tempo di penetrare nel magazzino e poi via veloci, facendo perdere ogni traccia e soprattutto portandosi via diverse attrezzature e materiale. "L’allarme è scattato subito, ma quando siamo arrivati sul posto con i carabinieri ormai si erano dileguati – spiegano il giorno dopo dalla stessa realtà turbighese". Quattro o cinque, forse anche di più, infatti, i ladri sono riusciti ad introdursi nella struttura passando da una delle cosiddette porte tagliafuoco e da qui hanno così potuto mettere a segno il colpo. "Hanno spruzzato il contenuto di alcuni estintori (caricati a Co2) sulle fotocellule appunto dell’impianto d’allarme – continuano dall’azienda – Quindi con un camion si sono scagliati in retromarcia contro il portone sul retro del magazzino spaccandolo, per poi proseguire la loro azione. Prima hanno preso uno dei nostri Pick – up e un furgone, successivamente sugli stessi hanno caricato il materiale vario da lavoro (trapani, generatori, troncatrici, martelletti, ecc…, ad esempio) e in ultimo con un altro mezzo hanno aperto il cancello laterale. Volevano molto probabilmente scappare da lì, ma non ci sono riusciti e allora si sono spostati verso l’ingresso principale, manomettendo il motorino dell’altro cancello elettrico, sparendo alla fine nel nulla. Inoltre, hanno rotto pure due vetri delle porte d’accesso agli uffici, senza però entrare". E così, nelle ore appena successive al furto, da una parte i responsabili si sono immediatamente attivati per quantificare (sia dal punto di vista numerico che economico) l’ammontare delle apparecchiature rubate, dall’altra gli uomini dell’Arma hanno avviato le indagini per cercare di dare un nome e un volto ai malviventi. Gli inquirenti stanno vagliando ogni pista e ipotesi, partendo dai filmati delle telecamere del sistema di sicurezza, mentre sembra che il Pick up e il furgone già qualche tempo dopo siano stati ritrovati.

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