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domenica 19 maggio 2024 | ore 11:45

Sono volontari a 'quattro zampe'

Alla ‘Colleoni’ di Castano Primo la pet therapy con le anziane ospiti
Pet Therapy alla Colleoni di Castano Primo

Sono volontari ‘a quattro zampe’. E con la loro presenza aiutano giovani ed anziani a trascorrere alcuni momenti in allegria, superando i problemi e le difficoltà. La loro esperienza nasce dall’amore con cui sono accuditi da allevatori e padroni, che li educano e li seguono quotidianamente con grande affetto. Stiamo parlando degli American Pit Bull Terrier del ‘Working Pit Bull Club Italia’. Nei giorni scorsi siamo andati nella sede di Marano Ticino, in provincia di Novara, per comprendere meglio questa Associazione e la sua attività di aiuto e volontariato verso il prossimo. Nel corso della visita abbiamo avuto modo di poter conoscere da vicino questa straordinaria realtà e, soprattutto, tutte quelle persone, ragazzi ed adulti, che hanno deciso di dedicare il loro tempo alla crescita del gruppo, fino ai veri ed assoluti protagonisti, ossia gli American Pit Bull Terrier. Diverse le attività che questa Associazione, da quando si è creata ormai diversi anni fa, per mano di Abramo Calini e del fratello, ha svolto, tutte mirate alla conoscenza ed al sostegno verso gli altri, con ragazzi disabili, anziani ospiti nelle varie case di riposo e residenze o nei confronti di situazioni di disagio sociale. Tra queste si inserisce anche e, soprattutto, l’attività di pet therapy alla Fondazione Opera Pia Colleoni di Castano Primo che, la scorsa settimana, abbiamo avuto modo di vedere personalmente. Iniziata, ormai, quattro anni fa circa, consiste in un vero e proprio momento di incontro tra gli animali e le ospiti della struttura, in un momento di confronto, per conoscersi meglio, capire la persona o il cane che abbiamo di fronte e trascorrere qualche ora diversa. Certamente un’attività che sta riscuotendo un importante e ottimo successo, come ci è stato confermato dallo stesso personale medico e dalle animatrici, un modo per aiutare gli anziani a relazionarsi con la realtà che li circonda e con gli altri. L’incontro tra cani e pazienti risulta, infatti, molto utile, perché serve come metodo riabilitativo, linguistico ed aiuta a muoversi, reagire ed interagire con chi ci sta accanto. E questa è solamente una delle tante bellissime iniziative, promosse dal ‘Working Pit Bull Club Italia’ che si è potuta realizzare grazie all’impegno di un gruppo di persone che hanno deciso di spendere parte del loro tempo libero per aiutare gli altri. Persone che abbiamo conosciuto ed alle quali diciamo grazie per il lavoro che, quotidianamente, svolgono. Così come diciamo ‘grazie’ anche agli American Pit Bull Terrier, senza i quali tutto ciò non si sarebbe potuto realizzare.

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