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venerdì 26 aprile 2024 | ore 05:46

Strade 'groviera': "... E io pago!"

Buche e dislivelli: la sicurezza sulle nostre strade viene purtroppo sempre meno. La poca manutenzione ed il maltempo creano pesanti disagi agli automobilisti.
Inchieste - Buche e pericoli sulle nostre strade

Alzi la mano chi, nell’ultimo mese, non ha sperimentato personalmente, mentre guidava, il passaggio su una grossa buca o su un fondo disconnesso. E sì, perchè, purtroppo la situazione delle nostre strade locali è sempre più compromessa. Vi sono zone con forti avvallamenti, in altre delle vere e proprie ‘voragini’ che si aprono nel bel mezzo della careggiata. Elemento ancor più pericoloso quando piove e le buche, coperte d’acqua, risultano ‘invisibili’ al guidatore. Discorso analogo si potrebbe fare per marciapidi e piste-ciclopedonali, quando vi sono. Il disagio è tanto, così come spesso i danni per gli automobilisti. Per questo abbiamo raccolto il parere di un legale e di un Comandante di Polizia locale del territorio per capire come comportarsi in queste situazioni. Ma di chi è la colpa? Sicuramente, sempre dell’ente che ‘possiede’ la strada che, in caso di danni, deve rispondere personalmente dell’accaduto. I sempre minor investimenti in riqualificazione stradale, gli appalti al ribasso e le forti e costanti precipazioni non aiutano, ma spesso divengono una ‘scusa’ per gli amministratori. E’ infatti compito degli enti preposti la verifica dei lavori effettuati: quante volte dopo un’asfaltatura si va a controllare l’effettivo spessore dell’asfalto posato? Così come i ‘rattoppi’: certo, momentaneamente possono tappare le falle, ma a lungo andare rendono le strade un percorso a ostacoli.

IL PUNTO DI VISTA LEGALE: L'AVVOCATO RISPONDE...

Ai sensi dell’art. 2051 c.c. “Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”. Il custode delle strade è il proprietario/gestore, vale a dire, a seconda dei casi, il comune, la provincia, la regione, lo stato o, talvolta, un soggetto privato. In caso di danni a cose o persone causati dalla cattiva manutenzione delle strade, il soggetto danneggiato potrà rivolgersi al custode per ottenere il risarcimento, avendo solo l’onere di provare, oltre al danno subito, il nesso di causalità tra la cosa (strada) ed il danno medesimo, mentre spetta al custode, per andare esente da responsabilità, provare che il danno sia stato cagionato da colpa del danneggiato (ad esempio errato utilizzo della strada o mancato rispetto delle leggi) o da caso fortuito (ad esempio imprevedibile perdita di carico o liquidi da parte di un altro utente della strada). È sempre opportuno, in caso di danni causati da cattiva manutenzione della strada, che il danneggiato contatti nell’imminenza del fatto le forze dell’ordine affinché redigano apposito verbale. filippo [dot] parisi [at] studio-nl [dot] com

"IMPORTANTE AVVISARE LA POLIZIA LOCALE"

Come deve comportarsi un cittadino nel malaugurato caso dovesse subire un danno al proprio autoveicolo per il manto stradale dissestato? Lo abbiamo chiesto ad un Comandante di Polizia locale del territorio, Cosimo Colavito di Inveruno: “Il primo passo - ci spiega - è sempre contattare la Polizia locale, se in orario di servizio, o comunque le forze dell’ordine. Questo risulta fondamentale per poter accertare senza dubbio l’origine dell’eventuale danno per poi segnalare il sinistro all’assicurazione dell’Ente di competenza della strada. Il consiglio che possiamo dare è sempre quello di avere una certificazione certa dell’accaduto, per questo è il caso di aspettare gli agenti (quando possibile) o fare foto alla scena del sinistro e al danno dell’autoveicolo. Stesso discorso per eventuali testimoni. Ci terrei però a sottolineare che è anche compito del cittadino mantenere un corretto comportamento stradale, per cui, in caso di maltempo, la velocità di transito deve essere regolata di conseguenza, altrimenti il danno può non essere riconosciuto”.

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