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giovedì 02 maggio 2024 | ore 21:15

'Tona' sulle montagne del mondo

Maria Antonia Sironi 'Tona' tornerà lunedì prossimo in biblioteca, per la conferenza 'Sulle montagne più alte del mondo e fra le loro genti' e presentare il libro di Kurt Diemberger. Un racconto visto da un punto di vista particolare, che saprà catturare i presenti.
Nosate - Il comune di Nosate

Un racconto che parla di viaggi, esperienze, della vita ed anche della famiglia. Storie di ieri e di oggi, attraversando le Alpi, l'Africa equatoriale, le Ande peruviane, l'Himalaya, Hindukush, Svalbard e la Terra di Baffin. Lei e Kurt Diemberg, con cui ha condiviso la passione per la montagna e persino due figlie. Maria Antonia 'Tona' Sironi torna in biblioteca a Nosate, lunedì prossimo (16 settembre), per l'appuntamento 'Sulle montagne più alte del mondo e fra le loro genti', che sarà l'occasione per presentare il libro 'Il Settimo Senso', appunto di Kurt Diemberger. Il tutto sarà accompagnato da immagini scattate dalla stessa 'Tona', da Hildegard, sua figlia, dai compagni di viaggio, oltre ad una serie di fotografie che Kurt le ha gentilmente messo a disposizione.

MARIA ANTONIA 'TONA' SIRONI:
Geologa, pioniera dell’alpinismo femminile, Maria Antonia Sironi, Tona per gli amici, presenta un caleidoscopio di immagini, dal pullmino che avanza traballando sulle strade sterrate e ancora tranquille del Medio Oriente degli anni sessanta, alle cime inviolate dell’Hindukush. Poi passa oltre, con le montagne dell’Africa equatoriale e il Monte Bianco sotto i fulmini in vetta alla Aiguille Noire. Ascensioni, cime, incidenti, salvataggi.e due figlie, Hildegard e Karen. Una vita colorata e affascinante a fianco di Kurt Diemberger, soprattutto per chi, come Tona, era già appassionata di montagna. Poi con Hildegard, ora antropologa e tibetologa all’Università di Cambridge, ci fu la sua scoperta dell’Himalaya, sulle tracce di Kurt, alle pendici del Makalu, dell’Everest e del Kanchendzonga. Con lei si mise alla ricerca della Valle Nascosta delle Artemisie, attorno al Makalu, portando nello zaino la prima delle sue nipoti, in quelli che, sorridendo, definisce “trekking con i pampers”. Anni trascorsi a Kathmandu con lo studio del tibetano, l’avvicinamento al buddhismo e poi in Tibet, con tante soste nei villaggi al di qua e al di là della grande catena, mescolata alla gente del posto, sostituendo le ricerche geologiche con quelle di carattere antropologico. È di quel periodo la fondazione della associazione di volontariato Eco Himal per la difesa delle aree montane tramite la popolazione che vi vive. Nel suo racconto Tona non trascura la sua avventura alpinistico-tibeto-letteraria, avvenuta in parallelo, con la quale fa conoscere paesi stupefacenti come Shekar, (Storia del Cristallo Bianco, 1995, Ferrari Editore, Bergamo), le alpiniste tibetane (Tibet, l’altra Metà del Cielo, 2003, Giorgio Mondadori, Milano), la drammatica storia del Tibet (Tibet, il tetto del mondo fra passato e presente, 1999, White Star, Vercelli) e le vicende di un eccezionale personaggio vissuto in Tibet nel quindicesimo secolo (la Principessa di Gungtang, 2010 Alpine Studio, Lecco), valendosi della mano della figlia Karen e della nipote Jana come illustratrici. In questo contesto però emerge soprattutto la sua abilità di traduttrice, con l’ultima opera di Kurt Diemberger Il Settimo Senso, 2012 Alpine Studio Lecco, che ora presenta nella sua prospettiva di “addetta ai lavori”.

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