La causa dovrebbe essere molto probabilmente il nocciolo di un frutto o lo stesso frutto che gli si è fermato in gola, portandolo al soffocamento e quindi all’arresto cardiaco. Ma saranno comunque le indagini dei carabinieri, già nelle prossime ore, a fare chiarezza sull’episodio. Intanto il silenzio è sceso lentamente in vicolo Carducci ad Inveruno. C’è rabbia, disperazione e dolore per quella piccola vita strappata per sempre all’amore ed all’affetto dei familiari, dei parenti e degli amici. Una vicenda incredibile: l’allarme, ieri pomeriggio poco dopo le 18 quando alla centrale operativa del 118 è arrivata la richiesta di aiuto per un bimbo che stava male. Subito la macchina dei soccorsi si è messa in moto e sul posto, dopo pochi minuti, si sono portati i militari della caserma di Cuggiono, gli agenti della polizia locale inverunese, l’ambulanza, l’automedica ed anche l’elisoccorso. Il personale sanitario ha fatto di tutto pur di salvare il bambino (di poco più di un anno di origini straniere) ma alla fine, purtroppo, ogni tentativo è risultato vano. La corsa in ospedale a Magenta, il ricovero d’urgenza nel reparto di rianimazione, alla fine la terribile notizia. Il piccolo è deceduto, quel nocciolo fermo in gola l’avrebbe, infatti, portato al soffocamento e, quindi, all’arresto cardiaco. Così, ai medici in quel momento di turno al nosocomio magentino non è rimasto altro da fare che constatarne, appunto, il decesso informando la famiglia. La notizia della tragedia ha cominciato a circolare in paese, già nella tarda serata di ieri ed è diventata ancora più forte stamattina. La gente è incredula, le lacrime si mischiano al dolore: una giovanissima vita volata via e quel futuro ancora tutto da scrivere che se ne è andato insieme.

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