Spagnolo, portoghese, tedesco, francesce e inglese, ma anche arabo, cinese, serbo, russo, albanese, bengalese, croato, filippino e rumeno. La Costituzione italiana si fa in... 14, le lingue con cui è stata tradotta. E, l’altro giorno, è stata consegnata direttamente agli studenti di terza della scuola secondaria di primo grado di Turbigo. Una copia, dunque, per tutti i nostri ragazzi , ma, soprattutto, un’iniziativa, la prima del suo genere che si tiene in uno dei 134 comuni della Provincia di Milano, che ha avuto una duplice valenza: da una parte ricordare i 150 anni dell’Unità del nostro Paese, dall’altra esprimere un profondo significato di apertura, integrazione e vicinanza, con la volontà precisa di condividere la tradizione nazionale con i cittadini e le comunità straniere che vivono o lavorano da noi e che contribuiscono quotidianamente ad accrescere e arricchire il tessuto sociale, culturale ed economico del capoluogo e del territorio provinciale. L’appuntamento è stato alle 10 all’auditorium della Media, quando il vicepresidente e assessore alla Cultura della Provincia, Novo Umberto Maerna (la stessa Provincia ha realizzato appositamente la pubblicazione), insieme al sindaco turbighese, Christian Garavaglia, ha incontrato, quindi, gli alunni. “Distribuire la costituzione ai giovani – commenta lo stesso Maerna – significa condividere la tradizione storica e giuridica dell’Italia. Vogliamo chiudere le celebrazioni del 150esimo di Unità Nazionale con un atto significativo di apertura al mondo globalizzato di oggi che, tuttavia, non deve coincidere con la dispersione o peggio la cancellazione delle nostre radici, bensì e appunto con la condivisione di quelle stesse radici con le realtà straniere”. “E’ per noi un momento importante – continua il primo cittadino, Garavaglia – Innanzitutto essere protagonisti di un evento davvero speciale con la Provincia di Milano, quindi una cerimonia che è integrazione e apertura, ricordo dei 150 anni del nostro Paese, riscoperta dei valori, della legalità e, ovviamente della storia”.

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