meteo-top

Milano / Malpensa

Malpensa Nuvole sparse
Ven, 05/12/2025 - 05:50

data-top

venerdì 05 dicembre 2025 | ore 06:06

Un dolce divenuto simbolo della Festa: la Piota

Gustosa, fatta con ingredienti poveri, ma capace anche di donare aiuto: da domani a lunedì sarà il 'dolce' tipico dell'Antica Fiera di San Martino.
Sapori - La Piota

C’è un profumo che ogni anno, a novembre, invade le vie di Inveruno: è quello della Piota, il dolce simbolo dell’Antica Fiera di San Martino. Un profumo che sa di forno, di mele e di fichi, ma anche di memoria e comunità. La sua storia nasce nelle cucine contadine di un tempo, quando le donne, per non sprecare nulla, raccoglievano i ritagli della pasta del pane, li stendevano, li ungevano con un po’ di grasso d’oca e vi aggiungevano la frutta che avevano a disposizione. Ne usciva un dolce semplice e genuino, “piatto” come il suo nome suggerisce, ma ricco di gusto e affetto. Negli anni, la Piota è diventata un vero simbolo di Inveruno, grazie al lavoro dell’Antico Forno Garavaglia che, dagli anni ’90, ne ha rilanciato la produzione in occasione della Fiera. Oggi migliaia di Piote vengono sfornate e vendute durante i giorni di festa, con il ricavato destinato a progetti di solidarietà, spesso in collaborazione con associazioni come “In Opera” e AVSI. Un gesto semplice che unisce la bontà della tradizione al sapore della condivisione. “Erano altri tempi, allora non si buttava via niente… - ci racconta Fulvio, proprietario dello storico panificio ‘Antico Forno Garavaglia’, a Inveruno - era un peccato sprecare la pasta del pane che rimaneva attaccata al piano di lavoro. Per quello veniva raccolta a parte, inumidita con un po’ di grasso d’oca, e si aggiungevano mele e fichi (prodotti locali a portata di tutti). Un “dolce povero”, con pochi ingredienti, che non soddisfava mai le aspettative estetiche. “Quando il mio trisavolo toglieva il dolce dal forno… ‘Piutaa, piutaa’, dicevano le donne… risultava piatta e pensavano che era andato giù di levato: si aspettavano un dolce lievitato, però, usando pasta di recupero, non poteva gonfiarsi!”.

Sostieni


Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito. La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata. Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!

Rispondi