Milano / Malpensa
7°Milano / Malpensa
7°Durante il Consiglio Comunale di martedì 30 settembre, il gruppo consiliare di Rinnovamento Popolare ha presentato una mozione per il riconoscimento dello Stato di Palestina e per il rispetto del diritto internazionale nella crisi israelo-palestinese.
L’obiettivo principale della mozione era la richiesta al governo italiano di una presa di posizione chiara e netta contro il genocidio in atto nella Striscia di Gaza e contro le ripetute violazioni del diritto internazionale umanitario da parte del governo Israeliano guidato da Benjamin Netanyahu, su cui pende un mandato di arresto della Corte Penale Internazionale.
Se l’attacco di Hamas del 7 ottobre è stato univocamente e giustamente condannato dai governi europei e a livello internazionale, lo stesso non si può dire delle azioni di guerra sproporzionate dello Stato Israeliano, che non possono essere viste come semplice “legittima difesa” avendo ben superato l’obiettivo inizialmente dichiarato di difendersi da Hamas per diventare a tutti gli effetti un tentativo di occupazione territoriale a scapito della popolazione palestinese.
Riconoscere lo Stato di Palestina sarebbe il primo passo per giungere a una pace dove entrambi gli stati sono liberi di esistere in sicurezza secondo il principio di autodeterminazione.
Durante la discussione, visibile sul canale youtube del Comune di Inveruno (minuto 1:41:47), il gruppo di minoranza ha criticato il testo della mozione, definendolo troppo “politico” e “sbilanciato”, proponendo di modificarlo per giungere a un testo comune, ma senza voler proporre emendamenti specifici in sede di consiglio né identificare con chiarezza i punti sui quali vi fosse disaccordo.
Abbiamo mostrato disponibilità a discutere eventuali emendamenti perché crediamo nel Consiglio Comunale come spazio privilegiato di confronto politico, e perché ci auguravamo che questa mozione potesse essere votata all’unanimità.
Era però importante capire la posizione della minoranza perché sarebbe stato impossibile lavorare insieme ad un nuovo testo se le due posizioni si fossero rivelate inconciliabili. Il comportamento della minoranza è parso invece disponibile a parole, ma reticente nei fatti, un tentativo di strumentalizzare il tema senza però volersi davvero esporre.
Inoltre, è emersa una loro posizione da parte nostra non accettabile. Secondo la minoranza il riconoscimento dello Stato palestinese deve avvenire a patto che si verifichino delle condizioni, prima fra tutte la fine di Hamas, posizione che a nostro parere colpevolizza tutto il popolo palestinese dei crimini commessi da Hamas stesso.
Rimaniamo, invece, convinti che il riconoscimento dello Stato palestinese nel quadro della soluzione dei due stati non significa sostenere e legittimare Hamas ma riconoscere al popolo palestinese il diritto di autodeterminazione.
A seguito di queste dichiarazioni, essendo ormai evidente come le due posizioni fossero inconciliabili, si è proceduto al voto della mozione, che è stata approvata nonostante i voti contrari del gruppo di minoranza.
Inveruno, mercoledì 1 ottobre 2025 Il Gruppo di Rinnovamento Popolare
Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito.
La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata.
Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!