I ricordi che si mischiano con le emozioni. Perché tra loro c’era un legame forte, unico e speciale. Perché per lui era e sempre sarà un punto di riferimento e un esempio. E lui è Salvatore Insenga, cugino del giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia nel 1990. La figura del giudice, allora, raccontata oggi dallo stesso cugino.
Il sogno che è diventato realtà. La Turbighese ce l’ha fatta: campioni! La storica società di calcio di Turbigo, infatti, ha vinto il campionato. E, allora, tutti in festa, per questo straordinario traguardo.
“Forza, tutti in campo”. Appuntamento, allora, allo stadio ‘Seratoni” di Turbigo. Divise e scarpini pronti, pallone sotto braccio e via che si è giocato.
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