Due ospiti d’eccezione l'altra sera, in Villa Rusconi a Castano Primo, si sono dati battaglia in un “pugilato letterario” con grande fervore e spiccata ironia creando con il pubblico una piacevolissima intesa. Sto parlando di Andrea Carlo Cappi e Lia Volpatti che in un incontro agonistico culturale hanno duellato, arbitrati da Luca Lissoni, in sei round che affrontavano il tema centrale, Agatha Christie e il suo libro “Dieci piccoli indiani”, secondo punti di vista sempre differenti. Lei, giornalista e scrittrice professionista milanese, nonché caporedattrice dei gialli in Mondadori per trent’anni, ha difeso a spada tratta le trame, lo stile e i personaggi della Christie. Lui, scrittore e traduttore di thriller, nonché sceneggiatore per fumetti e romanziere di personaggi come Diabolik, rigorosamente in giacca ‘noir’ e cravatta gialla, ha fatto di tutto per ridurre a brandelli la figura di Agatha Christie. Un faccia a faccia ricco di complicità fra i due sfidanti, che per altro da anni lavorano insieme, e pieno di quel sano e appassionato calarsi dentro un libro e un autore in maniera davvero travolgente. Così travolgente da far sembrare lo spettatore un amico che durante una cena a casa tua ti sente dibattere sui lati positivi e negativi dell’ultimo libro che hai sul comodino. Un’atmosfera che ha fatto per un attimo dimenticare di avere di fronte due personalità d’eccezione che raccontavano di conoscere il nipote della Christie o Dario Argento come se nulla fosse. Una serata stupenda che si è conclusa con un rinfresco all’aperto e con il colpo di scena finale: anche lui ha ammesso di amare Agatha Christie! Da non perdere l’ultimo giovedì in Villa con “Verso dove”, cortometraggio di Demetrio Sacco.

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