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venerdì 19 aprile 2024 | ore 15:19

Quale futuro per la nostra Nazionale?

Ci sarà ancora Lippi, anche dopo il Mondiale, oppure...
Sport - Marcello Lippi (Foto internet)

Se fino a pochi mesi fa c’erano pochi dubbi sul futuro di Marcello Lippi lontano dalla Nazionale dopo i Mondiali, ora la situazione sembra improvvisamente essere cambiata e, a dire il vero, piuttosto confusa. In occasione della premiazione per la Panchina d’Oro a Coverciano, infatti, l’attuale ct ha risposto così alle incalzanti domande dei giornalisti presenti: “Non ho detto che lascerò dopo il Sudafrica, adesso penso solo al Mondiale. Prima facciamo il Mondiale con il massimo dell'impegno e, poi, chissà, dipenderà anche dai risultati. Il presidente Abete è una persona che stimo e con lui parlo sempre con la massima chiarezza”. Ma, interpellato sullo stesso argomento, Abete ha risposto in maniera piuttosto differente: “Con Lippi ho assunto l'impegno di far chiarezza sulla guida della Nazionale prima di partire per il Sudafrica. Rispetteremo questo impegno ed andremo al Mondiale con le idee chiare e la consapevolezza di doverci concentrare solo sulla competizione”. Così, mentre Lippi rimanda il discorso dopo i risultati di Sudafrica 2010, Abete sembra voler risolvere la ‘questione panchina’ prima della partenza per Johannesburg, per evitare inutili polemiche che potrebbero distrarre la squadra. Una posizione condivisibile da entrambi i punti di vista, ma quello che sembra mancare in questo rapporto è la chiarezza che entrambi invocano nelle loro parole. Lippi ha aggiunto “Tra me e Abete è già tutto chiaro, anche il mio futuro”. Quindi per quale motivo i due avrebbero bisogno di incontrarsi ancora, come detto da Abete? Lippi, in verità, con l’avvicinarsi dei Mondiali diventa ancora più schivo ed oscuro del solito e dà l’impressione di voler rimanere solo nel caso in cui l’Italia ri-vinca. Abete, dal canto suo, si trova nella posizione di dover difendere gli interessi della Nazionale, che non può permettersi di aspettare la decisione del ct campione del mondo per troppo tempo, anche per il rischio di rimanere senza un allenatore all’altezza. Perciò, a questo punto, la chiarezza è in realtà l’unica cosa che manca riguardo alla panchina azzurra, e sarebbe il caso che i due si incontrino, non solo per decidere sul da farsi, ma anche per evitare di smentirsi a pochi metri di distanza davanti alle telecamere. Perché la Nazionale Campione del Mondo merita altro.

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