Domande, storie, curiosità, fino a quel filmato con i dati sulla popolazione, la mortalità infantile ed i modi di vita. Il dialogo interculturale raccontato agli studenti. E chi meglio di due relatrici d’eccezione, due persone che definire “speciali” è poco e che hanno visto veramente realizzata in Pakistan la possibilità di comunicare tra mondi lontani, avrebbero potuto fermarsi a parlare con i nostri giovani? Allora, ecco che l’altro giorno Valentina Gomes e Daniela Bignone erano nell’aula magna dell’istituto d’istruzione superiore Torno di Castano Primo. Un incontro ed un momento di riflessione tutti insieme, il racconto delle singole esperienze e di chi ha fatto della sua vita l’occasione per costruire qualcosa di positivo e duraturo nel tempo. Valentina Gomes, origini pakistane, dirige da quattro anni la Mission High School Dalwal di Karachi, lei di religione cristiana in una scuola cristiana che di alunni cristiani ne conta solo quattro, mentre gli altri 200 sono mussulmani; Daniela Bignone, invece, ha vissuto in Pakistan per 23 anni e ha raccolta la sua storia in un libro edito da “Città Nuova” dal titolo “Oltre il velo, nel cuore di Pakistan”. Entrambe, rispondendo alle varie domande, hanno fatto emergere aspetti riferiti al contrasto tra povertà e ricchezza nei paesi arabi, ai temi dell’ingiustizia sociale, della convivenza e della diversa condizione della donna in Italia e in Pakistan. Toccanti sono state poi le testimonianze di due studentesse pakistane dello stesso “Torno”, che hanno portato la loro esperienza tra due realtà così lontane. Saima Maqbool si è diplomata due anni fa e sta collaborando con cooperative del terzo settore “Se sono arrivata qui è stato merito di questo istituto – ha detto – Nella mia classe mi sono trovata benissimo, ho ricordi fantastici”. Roobi Roobi, invece, affronterà quest’anno l’esame di stato “Purtroppo si danno troppi giudizi senza conoscersi a vicenda – ha aggiunto – Io non vivo tra due mondi differenti, tra Islam e Occidente. Io vivo in un’unica realtà, che è il mio mondo”. “Certamente un appuntamento importante per confrontarsi e riflettere – ha concluso il dirigente scolastico, Luciano Marzorati – il primo evento dei “Sabato al Torno”, attraverso cui vogliamo animare per tutto l’anno l’aula magna di piazzale Don Milani con appunto manifestazioni culturali che abbiano richiamo e importanza per il nostro territorio”. E dove, oltre ai ragazzi, possono partecipare anche i genitori.

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