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Malpensa: sportello unico doganale

Innovare per semplificare: adesso è realtà allo scalo aeroportuale della provinciale di Varese lo sportello unico doganale. Un servizio importante che fa risparmiare tempo.
Malpensa - Aeroporto.jpg

Fino ad ora la procedura per effettuare molte operazioni di import/export era molto complessa. Nel caso di merci soggetti a più controlli da parte di diversi enti autorizzativi, gli operatori dovevano presentare, oltre alla dichiarazione doganale, fino a 68 istanze (richieste di autorizzazioni) ad altre 18 amministrazioni (tra cui per esempio il Ministero della Salute, Sanità Aerea e Uffi-cio Veterinario, il Ministero Agricoltura e Foreste con Agrim, Agrex, Corpo fore-stale Citef, Agecontrol, Unioncamere) trasmettendo a ognuna informazioni e dati spesso identici o simili nella sostanza per ottenere le autorizzazioni, i permessi, le licenze ed i nulla osta necessari, nella grande maggioranza dei casi rilasciati su car-ta. In assenza di un efficace coordinamento tra le amministrazione coinvolte nel processo di sdoganamento, costi e tempi della frammentazione ricadevano sulle imprese. Con l’introduzione dello sportello unico doganale si ottiene un risparmio di tempo di sdoganamento fino al 50%, nel caso in cui siano richiesti controlli da parte di più enti, per esempio Dogana e Sanità Aerea. Se prima si ragionava in termini di giorni per le tempistiche necessarie, adesso si può parlare di poche ore fino a qualche mi-nuto a seconda della tipologia delle merce. Dopo le sperimentazioni effettuate nei porti e aeroporti minori (quali i porti di Ra-venna, Civitavecchia, Venezia e Napoli e negli Aeroporti di Venezia e Napoli), il processo di semplificazione doganale per l’import e l’export viene introdotto a Malpensa, il più grande scalo cargo italiano, quarto in Europa. Qui operano in tutto 15 vettori all Cargo, di cui il primo è il Gruppo Cargolux, che effettuano 75 voli alla settimana verso le destinazioni più importanti per il commercio estero italiano di cui le principali sono Hong Kong, Seul, Shangai, Dubai, Mosca. Di gran lunga Malpensa rappresenta il primo grande aeroporto in cui viene effet-tuata la sperimentazione e l’attivazione in contemporanea della procedura anche nello scalo di Linate, la realtà di Milano sarà il test più significativo condotto dall’Agenzia. Secondo i dati dei primi 6 mesi del 2012, il numero dei certificati sanitari rilasciati dall’USMAF, Ufficio Sanità Marittima Aeroportuale di Frontiera, ad esempio per tutte le merci che vanno a contatto con gli alimenti o con il corpo umano (dalle po-sate ai cosmetici) sono stati solo a Malpensa 33.500, numero più alto di tutta italia considerato che viene seguito solo dal porto di Trieste con 19.200 e Genova con 6.800. Lo Sportello Unico Doganale è stato attivato a luglio 2011 con modalità transitorie, in attesa del completamento del "dialogo telematico" tra tutte le amministrazioni coinvolte nel processo di sdoganamento che dovrà concludersi entro luglio 2014. Questa è una storia di innovazione che semplifica il lavoro di molte persone nell’ottica di un risparmio di tempo e di costi per un processo chiaro e sincrono. La burocrazia si snellisce facilitando in un momento difficile gli operatori del settore e per la prima volta questo modello all’avanguardia viene applicato in un aeroporto come Malpensa. Lo sportello unico è un’interfaccia che permette di integrare i processi di richiesta, controllo e "scarico" delle certificazioni/nulla osta/autorizzazioni per via telemati-ca, digitalizzando l'intero processo di sdoganamento. Gli effetti della "digitalizzazione" portano a una riduzione dei tempi e dei costi di sdoganamento, a un miglioramento della qualità dei controlli e alla conseguente riduzione dei costi per le amministrazioni.

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