A una settimana dall’apertura degli OPEN DAY rivolti agli insegnanti di ogni ordine e grado (sabato 21 e 25 settembre; sabato 5 ottobre) Volandia festeggia con tanto di taglio del nastro e benedizione di don Sandri (prete-pilota), l’apertura della nuova sede dei volontari “Amici di Volandia”.

La palazzina a mattoncini rossi, un tempo storica sede del comando della scuola di volo, poi abitazione del direttore dello stabilimento Caproni e negli ultimi 20 anni sede del centro meccanografico Agusta, da oggi è il quartiere generale dei circa 150 volontari: ex dipendenti delle aziende aeronautiche del territorio e appassionati del mondo del volo che hanno trovato a Volandia il luogo in cui continuare a coltivare il loro amore e tramandare conoscenze e aneddoti alle nuove generazioni.

“Sono loro il cuore pulsante del Parco e Museo del Volo - dice Reguzzoni, dopo il taglio del nastro - Se la visita a Volandia ha un sapore diverso da qualunque altra visita in un museo, lo si deve proprio alle loro competenze e alla loro passione. La loro guida trasmette ai visitatori del museo la passione e la genuinità del nostro entusiasmo, rendendo la visita un’esperienza unica”.

In questo periodo i volontari sono alla prese, nella loro officina, con i lavori di restauro di un FIAT G 46, appartenuto al pittore-pilota acrobatico Roberto Crippa.
“Un lavoro molto impegnativo – spiega il presidente degli Amici di Volandia, Franco Giorgetti – che ci ha visti da prima provvedere al recupero e smontaggio del velivolo in quel di Garlasco e poi al trasporto; ora possiamo dire che abbiamo concluso la prima fase di lavori. Quanto prima questo gioiello andrà ad ampliare la collezione del museo. Un’operazione - spiega Giorgetti - resa possibile grazie anche al progetto ‘Crippa Roberto: pittore e aviatore acrobatico’, sostenuto con un contributo della Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus nell’ambito del bando ‘Nuovi orizzonti 2012”.

Quella di oggi è anche l’occasione per fare il punto sulla situazione del museo che, a tre anni dall’apertura ufficiale, continua ad essere sempre più meta prediletta di famiglie e scolaresche. Non a caso i dati sull’affluenza di studenti sono molto positivi e testimoniano che l’offerta didattica di Volandia sta andando nella giusta direzione.

Da febbraio a giugno 2013 sono passati dal museo circa 7.000 studenti delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie. Da settembre a dicembre 2012 ne sono passati circa 1.500, arrivando a un totale per l’anno scolastico 2012-2013 di circa 8.500 presenze. Ben 3.000 unità in più rispetto al precedente anno scolastico. E gran parte di loro, oltre ad aver fatto la visita del museo accompagnati dagli Amici di Volandia, hanno partecipato ai laboratori didattici pensati secondo le diverse fasce di età. Per il prossimo anno scolastico l’offerta didattica è davvero ampia, suddivisa fra scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Spaziando dalla caccia al tesoro a tema aeronautico, al laboratorio sulla meteorologia e sulle navicelle spaziali, fino alla scoperta dei segreti dei motori di aerei ed elicotteri. Tutti rigorosamente improntati su un mix perfetto fra teoria e pratica.

Facendo invece una mappatura geografica delle scolaresche, possiamo notare come anche il bacino di riferimento sia in espansione e abbia varcato i confini provinciali e regionali. Fra le province lombarde spiccano per presenza Varese, Milano, Como, Bergamo, Monza e Pavia. Per sconfinare fino alle province di Torino, Novara, Verbano, Vercelli, Biella, Piacenza, Vicenza, Pistoia, Forlì e Ascoli Piceno.
Gli open day in programma a partire da sabato 21 settembre (le iscrizioni sono aperte) saranno l’occasione per presentare Volandia e la sua offerta didattica a quegli insegnanti che ancora non la conoscono.

Il Parco e Museo del Volo nel frattempo continua a perseguire la sua vocazione “familiare”, come luogo ideale in cui adulti e piccoli possono trascorrere una piacevole domenica fra storia, natura e giochi, come hanno fatto i 5.000 che nel mese di agosto hanno scelto Volandia per trascorrere una giornata estiva.

Volgendo lo sguardo al futuro il progetto più impegnativo che il museo ha al momento in corso è il riallestimento del padiglione ala fissa, in occasione del centenario Aermacchi. Un tributo dovuto a un’azienda che ha fatto la storia dell’aeronautica in questo Paese e che è già presente al museo con pezzi di indubbio valore come l’MB 326, l’MB 339, lo storico MB 308, l’AL 60, l’M346, l’MC 202 e l’MC 205.

L’altro progetto di alto valore culturale è l’allestimento di una mostra su D’Annunzio, mostra che intende approfondire lo stretto rapporto fra il poeta e Gianni Caproni come testimoniato dal motto coniato dal Vate per la famiglia “Senza Cozzar Dirocco” che campeggia nelle storiche officine del 1910, oggi sede del museo.

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