Via ai lavori (anzi, per essere precisi dalla metà/fine di agosto). Buche, dislivelli e “sali scendi”, qualcosa finalmente si muove (la situazione si è sbloccata) e così le strade possono rifarsi il “look”. Solo alcune comunque, è bene ribadirlo, ma certamente un ulteriore e significativo tassello che si va ad aggiungere ai vari cantieri che in questi ultimi anni erano già stati portati a termine in altre zone di Castano Primo. E che, dunque, completerà in parte il quadro generale degli interventi di manutenzione e sistemazione stradale previsti. I tempi, molto dipenderà dalle condizioni atmosferiche e contemporaneamente dalle singole realtà ed eventuali problematiche o intoppi che gli operai troveranno in corso d’opera. “L’asfaltatura e la manutenzione delle varie strade e delle diverse aree della città sono inserite tra le priorità – spiegano l’assessore ai Lavori Pubblici, Camillo Canziani, e gli appositi uffici del comune – L’impegno in questo senso è massimo; praticamente a cadenza annuale ci si è mossi proprio con azioni mirate, cercando di venire incontro alle richieste ed esigenze dei castanesi e al fine di rendere il più fruibile la città e creare il minor disagio possibile alla cittadinanza. Purtroppo c’è stato un ritardo rispetto a quanto preventivato inizialmente (il patto di stabilità e l’indice di spesa per saldare le ditte incaricate hanno, infatti, temporaneamente messo in stand by i cantieri), ma finalmente la situazione si è sbloccata. Nello specifico, i lavori riguarderanno ambiti e campi differenti su strade e, in parallelo, anche aree: l’asfaltatura, ad esempio, sarà nelle vie Fratelli Bandiera, Grandi e Leopardi, mentre in via Cristoforo Colombo ci si concentrerà nel primo tratto ed in via Villoresi la traversa interna (per intenderci, dal civico 12 al 20). A questi, poi, si aggiungono le vie Don Caprotti e Carlo Villa, con la sistemazione dei marciapiedi; ancora la banchina all’angolo tra via Magenta e Sant’Antonio, dove saranno realizzati 4 posti auto. E, infine, a disposizione ecco ulteriori 500 metri quadrati che dovranno essere vagliati tra gli uffici e l’Amministrazione comunale su come poterli utilizzare (eventuali rattoppi, zone dove l’asfalto è deteriorato e deve essere sostituito, interventi di altro genere e tipo, ecc…).

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