L'Azzurro che colora tutto il parquet. La forza, la grinta e la tenacia che trasformano il sogno in realà. E che realtà! Diciassette anni dopo, infatti, l'Italia del basket torna alle Olimpiadi e lo fa con una prestazione sontuosa contro la Serbia. Da Atene 2004, insomma, a Tokyo, pronti a dimostrare il nostro valore e, soprattutto, a provare a toglierci altre grandi, immensi e straordinarie soddisfazioni. L'Italbasket c'è; altroché se c'è. Una squadra che Meo Sacchetti ha costruito con tanta attenzione, infondendo nel gruppo lo spirito di sacrificio e collaborazione che ci ha portati a vivere una serata indimenticabile. Bravi, anzi bravissimi tutti e, adesso, allora si va dritti in Giappone, per continuare a sognare insieme. "Una partita straordinaria, che rimarrà nella storia perché vincere in casa della Serbia è sempre un’impresa, indipendentemente dalle assenze delle due squadre. Una vittoria fantastica, merito di Meo Sacchetti e del suo staff - ha scritto il presidente federale, Gianni Petrucci - La pallacanestro italiana meritava una gioia così grande, finalmente ce l’abbiamo fatta, sembrava quasi che non potessimo avere questa fantastica soddisfazione. I ragazzi sono stati fantastici, buoni giocatori e ottimi giocatori. Con una squadra così l’allenatore diventa più bravo".

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