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domenica 19 maggio 2024 | ore 06:18

Le commemorazioni per le vittimie delle Foibe

L’odio non ha colore. Odio nero, odio rosso, odio razziale, odio religioso: qualunque odio non ha mai alcun aspetto positivo: in questo senso, ancor più forse che per la Giornata della Memoria, il monito del Giorno del Ricordo deve risuonare nelle nostre vite.
Generica - Monumento in ricordo delle vittime delle foibe

L’odio non ha colore. Odio nero, odio rosso, odio razziale, odio religioso: qualunque odio non ha mai alcun aspetto positivo. Purtroppo la nostra contemporaneità è permeata di tanti odi, e spesso è persino difficile orientarsi nel riconoscerli e condannarli. L’esempio è lampante: due anni fa la condanna dell’odio dell’aggressore russo fu sostanzialmente unanime nel nostro occidente, mentre oggi non lo è altrettanto la condanna degli odi reciproci che animano il Medio Oriente. Gli interessi economici deviano le reazioni delle grandi potenze in gioco, che riescono a subordinare al dio denaro anche tutte le morti innocenti che l’odio causa. L’appello è dunque chiaro: ogni odio è odio, e va condannato. In questo senso, ancor più forse che per la Giornata della Memoria, il monito del Giorno del Ricordo deve risuonare nelle nostre vite. L’odio che mosse gli efferati omicidi jugoslavi non è dissimile da quello che avviò lo sterminio della popolazione ebraica: non a caso infatti i due crimini condividono l’ossessione di profanare anche la salma delle vittime, col fuoco o nei crepacci carsici.

Per questo molti Comuni del nostro territorio organizzano e hanno organizzato eventi di commemorazione. A Robecchetto, sabato 10 alle 21 presso la biblioteca civica andrà in scena il recital ‘Bora: il vento dell’esilio’, ispirato all’omonimo libro e curato dalla ‘Compagnia dei Gelosi’. Poco distante, a Turbigo, l’Amministrazione comunale commemorerà i Martiri delle Foibe alle 16 nell’omonima piazza; seguirà poi la Santa Messa alle 17 e in serata, alle 21, la conferenza ‘Foibe ed esodo, è storia d’Italia’, tenuta dallo scrittore Franco Giuseppe Gobbato presso la sala delle vetrate di via Roma.

Nel Magentino proprio la città risorgimentale ricorderà gli eccidi istriani con una serie di eventi. Dopo la conferenza ‘Oltre la sbarra la libertà’ di giovedì 8 febbraio, sabato 10 le vittime saranno commemorate alle 16 con la deposizione di una corona di alloro sul cippo dedicato ai Martiri delle Foibe nell’omonimo parco in via Melzi. Le commemorazioni si completeranno poi con due serate presso sala Giacobbe, 13 e 20 febbraio alle 21, dal titolo ‘L’esodo giuliano-dalmata’ e ‘Il Giorno del Ricordo. Letture tematiche con accompagnamento musicale’. A Legnano è in programma, sabato 10 alle ore 9, la messa voluta dalla Sezione Regionale dell’Associazione Nazionale ‘Nastro Verde’-Decorati di Medaglia d’oro Mauriziana, alla quale parteciperà anche il sindaco Radice; l’Amministrazione comunale inoltre ha organizzato alle 10.30, nella biblioteca di via Cavour, una lezione con il professor Giancarlo Restelli, dal titolo ‘Fascismo, foibe ed esodo giuliano dalmata al confine orientale’. Anche a Busto Arsizio infine è in programma per le 9 la messa nella Chiesa SS Pietro e Paolo Borsano - Santa Messa, cui seguiranno, alle 10.30 presso il parco Norma Cossetto, i saluti istituzionali e l’intervento degli studenti del liceo Artistico e Musicale Candiani Bausch e alle 11 presso l’aula Ali della Libertà in piazza Trento Trieste un reading degli studenti del Liceo Scientifico Arturo Tosi in collaborazione con Croce Rossa e intervento degli studenti del Liceo Artistico e Musicale Candiani Bausch.

‘Historia magistra vitae’: la storia è (e deve essere) maestra di vita. Un monito che emerge chiaro anche nei versi di un nostro lettore, che come pochi sanno tratteggiare la crudeltà dell’eccidio istriano: “Crepacci di morti, / occulte, / silenziose. / Vittime innocenti / delle disumane / fobie”.

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