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Europa e futuro: la Città metropolitana di Milano dialoga coi giovani

Martedì 22 novembre, a Palazzo Isimbardi, riflettori accesi su “Progetto Camelot e fondi europei: un’opportunità di cittadinanza attiva per i giovani”, con due classi dell'Istituto Superiore di Istruzione Statale "De Nicola" di Sesto San Giovanni.
Territorio - Europa e Futuro

Alla scoperta dell’Europa, delle sue istituzioni e delle opportunità che offre con la Città metropolitana di Milano. Martedì 22 novembre, a Palazzo Isimbardi, mattinata dedicata a “Progetto Camelot e fondi europei: un’opportunità di cittadinanza attiva per i giovani”, con un pubblico speciale: gli alunni di due classi dell'Istituto Superiore di Istruzione Statale "De Nicola" di Sesto San Giovanni. A fare gli onori di casa, con un videomessaggio, il direttore e segretario generale, Antonio Sebastiano Purcaro; quindi i referenti del Servizio Politiche e Programmazione europea, Carmine Pacente e Luciana Damiata, hanno guidato i ragazzi in un percorso attraverso le istituzioni europee, il loro funzionamento e i fondi diretti che mettono a disposizione, senza dimenticare la progettazione della Città metropolitana di Milano rivolta a scuole e territorio. La project manager del progetto Camelot Tatiana Negurita ne ha illustrato le peculiarità. Al termine dell’incontro, gli studenti sono stati coinvolti in una piacevole visita della sede istituzionale dell’ente, Palazzo Isimbardi, con un tour guidato molto apprezzato tra bellezze e curiosità.

Il progetto Camelot
Cities And Metropolis in Europe Labouring Onward Together coinvolge nove partner europei (Città Metropolitana di Milano, Italia, Area Metropolitana di Porto, Portogallo, Regione di Stoccarda, Germania, Area Metropolitana di Barcellona, Spagna, Città di Zagabria, Croazia, Area Metropolitana di Danzica, Polonia, Città Metropolitana di Bari, Italia, Città di Craiova, Romania , ALDA, Francia) e ha preso il via nel marzo del 2020 per chiudersi, grazie ad una proroga di un anno, nel febbraio 2023. Chiari gli obiettivi: costruire un network tematico di città europee; avvicinare i cittadini alle istituzioni europee; combattere l’euroscetticismo; aumentare l’uso efficace dei fondi europei nelle aree urbane e metropolitane; incrementare la partecipazione civica nelle decisioni politiche; condividere la conoscenza con i cittadini comparando diverse esperienze di governance; creare consapevolezza sull’identità e le istituzioni europee. Da qui 9 eventi internazionali, uno in ogni città partner, con forum di discussione sul futuro europeo e sul ruolo delle città metropolitane rispetto alla governance dell’unione, oltre ad attività locali. Le attività formative si chiudono con dei questionari, per testare l’aumento della conoscenza sui temi trattati. L’obiettivo finale è, infine, un incremento della partecipazione civica. Fondamentale in questo progetto il ruolo pensato per le Città metropolitane che devono essere al centro delle nuove politiche di coesione.

I progetti europei della città metropolitana di Milano: impatto su scuole e territorio
Grazie a Interreg MED Esmamrcity project, è possibile creare ecosistemi di innovazione nelle aree metropolitane. Dieci partner europei, tra cui, appunto, la Città metropolitana di Milano, 30 mesi di lavoro, nuove tecnologie sviluppate in ben nove siti, con una successiva analisi dei risultati e un proficuo scambio di buone pratiche. La Città metropolitana di Milano è orgogliosa di presentare il progetto pilota per preservare il celebre affresco del Tiepolo di Palazzo Isimbardi, grazie all’installazione della fibra ottica e ad appositi sensori è possibile monitorare lo stato di conservazione dell’opera e le condizioni ambientali dell’edificio. I dispositivi misurano la deformazione del muro, l’umidità e la temperatura.
Altre esperienze positive riguardano l’installazione di sistemi di monitoraggio in fibra ottica per misurare i parametri ambientali, impianti di purificazione dell’aria e sistemi di monitoraggio energetico (IIs Luigi Cremona e Gino Zappa). Al politecnico, invece, un progetto pilota su un edificio di quattro piani propone il monitoraggio ambientale con multisensori integrati, per controllare il riscaldamento e favorire il risparmio. Progetti da diffondere ed esportare.

Visita a Palazzo Isimbardi
Piacevole tour finale, per gli alunni dell’istituto superiori ore, al palazzo la cui costruzione risale al XVI secolo: affreschi, sale riccamente decorate, un ampio giardino e varie collezioni d'arte, che testimoniano i diversi rimaneggiamenti avvenuti nel corso dei secoli, secondo i gusti e la volontà dei proprietari che lo abitarono: prima il patriziato locale, quindi l'alta borghesia, fino all'acquisizione da parte della Provincia di Milano negli Anni '30 del XX Secolo. Tanti affascinanti dettagli e curiosità, tra storia e leggenda, una meravigliosa collezione di antichi orologi e l’imperdibile “L'apoteosi di Angelo della Vecchia” del Tiepolo, protagonista del progetto di preservazione innovativa.

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