Il cancello aperto e i tifosi che arrivano un po' alla volta; nome, cognome, 'green pass' e, poi, tutti sugli spalti. "Forza ragazzi", "Forza Castanese": il coro si leva forte e chiaro, ma stavolta, dopotutto, è diverso. Già, perché oggi, dopo lo 'stop' per l'emergenza Covid, è il grande giorno del ritorno in campo in casa.

Le 'mura amiche' dello stadio 'Annibale Sacchi', insomma, sono un vero e proprio mix di entusiasmo, emozioni e passione, che crescono ancor di più non appena la squadra fa il suo ingresso sul terreno di gioco. Pronti via, allora, e la partita può cominciare; da una parte i neroverdi, dall'altra la Vergiatese; un'azione, una seconda, una terza, la palla che scivola nei piedi, mentre dalle tribune si osserva con estrema attenzione ciò che accade. La concentrazione tra i padroni di casa è massima e, in fondo, diversamente non potrebbe essere, visto che per l'undici di mister Alfio Garavglia in palio c'è la 'testa' della classifica.

Si corre, si lotta e si cerca di gestire ogni minimo dettaglio, dunque; c'è voglia di trovare subito il vantaggio, però non è semplice, anzi e, così, ecco che i primi 45 minuti si chiudono sullo 0-0. Il tempo, perciò, di rivedere alcune cose e si rientra. La parola chiave nella ripresa diventa sempre di più concretezza e, infatti, ecco che, dopo poco, arriva il gol di Colombo. 1-0, per continuare a vivere quel sogno chiamato primo posto. Lassù, in alto in classifica; la gioia che scoppia sugli spalti, ma assieme, purtroppo, c'è la 'doccia fredda' del pari avversario. Un 1-1 che, condizionato anche da alcuni episodi, rimane fino al triplice fischio e che costringe i padroni di casa a chiudere la giornata di campionato in seconda posizione.

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