Se n'è andata. Ci ha lasciato per sempre Alfonsa Benaglio, 89 anni, mitica maestra elementare delle scuole di Inveruno e Furato, Cuggiono e Buscate. Intervistata proprio da noi lo scorso febbraio, ci aveva raccontato la sua illustre carriera, cominciata quando era ancora giovanissima, che l'ha portata ad insegnare a tantissimi bambini, ora tantissimi uomini e donne adulti, che la ricordano affettuosamente. “Ho fatto un conto approssimativo e, secondo i numeri, dovrei aver insegnato a un migliaio di bambini, -ci aveva detto lei stessa- ma sicuramente sono ancora di più, avendo avuto anche classi piuttosto affollate, per esempio, una tremenda quinta tutta maschile in cui feci supplenza nel ‘41”. Trentacinque anni di insegnamento che hanno davvero lasciato il segno: i suoi ex alunni la andavano ancora a trovare, per raccontarle quello che erano diventati, in parte anche grazie a lei, a quello che avevano imparato da lei, a volte con metodi anche particolarmente efficaci e ludici: “Quando un bambino perdeva un dentino, lo mettevamo in un buco della porta della classe e, il giorno dopo, facevo trovare ‘magicamente’ un pensierino per l’allievo –ci diceva, -e poi le stelline… Nel periodo natalizio tenevo impegnati i bambini con un dettato e, in corrispondenza delle parole più lunghe e difficili, quando erano più distratti, attaccavo una stellina alla volta alle finestre: i piccoli erano incantati, non capivano come erano comparse. Ho ‘imbrogliato’ davvero tutte le classi…”. La comunità inverunese si è stretta intorno alla famiglia per i funerali, celebratisi sabato 18 dicembre. Perchè Alfonsa Benaglio è stata molto più che una maestra: è stata La Maestra, la maestra un po' di tutti. E tutti noi la ricordiamo con grande affetto.

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