Scena drammatiche, apocalittiche, come le descrivono i superstiti e chi ha vissuto in prima persona il terrore che da questa notte accompagna l'Albania. Una prima, fortissima, scossa di terremoto di magnitudo 6.5 ha colpito alle 3,54 la costa settentrionale dell'Albania, vicino a Durazzo. Secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa dieci chilometri di profondità ed epicentro tra Shijak e Durazzo. Almeno tredici persone, di cui due bambini, hanno perso la vita. Nella capitale, Tirana, la gente è scesa in strada in preda al panico, a Durazzo e Thuname crollati case e palazzi, dispersi, almeno 600 feriti, persone sotto le macerie. Da quel momento decine e decine di scosse, più lievi ma comunque forti, che hanno colpito anche Grecia e Bosnia, portando la paura e il terrore in tutta la penisola balcanica.
E in queste ore, soprattutto a Durazzo, si scava anche a mani nude per cercare di mettere in salvo le persone rimaste intrappolate sotto le macerie di edifici crollati. I video e le foto che si susseguono sui social mostrano i soccorsi ma anche normali cittadini che cercano tra i detriti. Secondo le testimonianze che si susseguono sul web si temono molti dispersi.
L'associazione "Italy in Albania" su Twitter ricorda a tutti i cittadini italiani il numero di emergenza connazionali dell'Ambasciata (+35542274900).

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