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venerdì 19 aprile 2024 | ore 13:34

La Settimana Santa

Le principali tradizioni italiane, partendo dalle feste e dai riti per arrivare alla nostra cucina.
Generica - Ulivo per la Settimana Santa

La Settimana Santa è un periodo nel quale i cristiani ricordano gli eventi legati alla passione, alla morte e alla resurrezione di Gesù. Questo periodo si svolgerà dal 25 al 31 Marzo, cioè il periodo compreso tra la Domenica delle Palme e il Sabato Santo che precede la Pasqua, la domenica in cui si celebra la resurrezione di Gesù. In questo arco di tempo le città da nord a sud sono animate da varie feste, sagre e riti tradizionali che ricordano la passione di Cristo. Durante la Settimana Santa vengono rappresentati diversi episodi riguardanti gli ultimi giorni del Signore: l'Ultima Cena, la Lavanda dei Piedi, il Trasferimento all'Orto del Getsemani, il tradimento di Giuda con la cattura di Gesù, il Processo, il Calvario, la Morte di Gesù, la Deposizione, la Sepoltura e la resurrezione.
La sera del Giovedì Santo vi è la "celebrazione eucaristica" con la visita ai sepolcri, realizzati in ogni parrocchia in ricordo dell'Ultima Cena. Il Venerdì Santo, in segno di lutto, si fanno Via Crucis e si digiuna. Alla mezzanotte del Sabato Santo le campane suonano a festa per annunciare la resurrezione.
Come è stato annunciato prima, in Italia, vi sono diverse tradizioni: a Roma dal Giovedì Santo alla Domenica di Pasqua si svolge ad esempio la Via Crucis che si tiene davanti al Colosseo e alal quale partecipa alncheil Papa; in Sicilia viene celebrata la "Festa dei Giudei" (San Fratello, Messina) deurante la quale una moltitudine di contadini e pastori si traveste con costumi tradizionali gialli e rossi con ricami floreali e perle. Hanno il viso coperto da un cappuccio rosso con una croce cucita sulla punta, in riferimento al fare pieno di menzogne del diavolo. Essi girano travestiti suonando peculiari trombe per festeggiare la morte di Gesù e disturbare la processione religiosa. Il Venerdì Santo il corteo che segue il crocifisso è disturbato e interrotto nel suo cammino dall'arrivo dall'arrivo festoso dei Giudei. Vi sono in oltre i Riti dei Misteri del Venerdì Santo a Trapani dove sfilano circa 2000 confratelli incappucciati; in Puglia, a Noicattaro, in provincia di Bari, il Giovedì Santo, si allestisce un falò che continuerà a bruciare tutta la notte. In passato si svolgeva una processione accompagnata dal gesto della fustigazione; in Toscana, a Firenze vi è "Lo Scoppio del Carro" durante il quale, di fronte alla cattedrale viene innalzata una struttura, che è appunto il "carro", a cui viene dato fuoco; nei pressi di Bergamo i contadini, al suono delle campane di Pasqua , abbracciano gli alberi da frutta per augurio di buon raccolto; a Courmayeur, in Valle d'Aosta, si tiene "la Paquarette", in cui gli artigiani valdostani presentano il meglio delle loro opere il legno, ferro battuto e in cuoio.
In concomitanza a queste tradizioni vi sono i cibi e i dolci più classici come la colomba pasquale, la pastiera napoletana e la pizza dolce. A nord, in Trentino, ci sono delle polpette pasquali composte di macinato di agnello, prezzemolo, rosmarino e scalogno; ritornando in Val d'Aosta vi è la Crescia, una pizza al formaggio che viene accompagnata con il salame tipico valdostano; in Piemonte si consumano i Persi al Furn, pesche conservate e cotte al forno ripiene di amaretto; il Liguria il piatto tipico è la torta pasqualina, un piatto ripieno di verdure, uova e parmigiano; in Friuli Venezia Giulia si mangiano le Titole, piccole treccine dolci che avvolgono un uovo rosso; in Veneto, invece, si servono i Vovi e Sparasi, uova decorte con erba di campo e asparagi.
Dopo aver osservato più da vicino le nostre tradizione non resta altro che augurare di passare un gradevole periodo pasquale a tutti.

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