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domenica 19 maggio 2024 | ore 22:37

"Ciao sindaca", il territorio in lacrime

Dolore, rabbia, disperazione e silenzio per la morte del primo cittadino di Cardano al Campo, Laura Prati. Il ricordo commosso di alcuni nostri sindaci, il giorno dopo.
Cardano al Campo - Il sindaco Laura Prati

Le parole si mischiano ai ricordi. Sono tante e tanti: le riunioni e gli incontri con i comuni confinanti o vicini, le varie manifestazioni o le iniziative di solidarietà e in difesa del territorio e della sua gente; ancora le telefonate per confrontarsi oppure ragionare assieme su eventuali problemi e insieme cercare di risolverli. Il giorno dopo la terribile notizia della morte del sindaco di Cardano al Campo, Laura Prati, sono moltissime le testimonianze di affetto e vicinanza che continuano ad arrivare alla famiglia e negli uffici comunali. Lettere, messaggi sui principali social network, semplici frasi e la più ricorrente sembra essere proprio quel “Ciao sindaca”, così come la chiamavano tutti nella città della provincia di Varese e come tutti erano soliti salutarla, appunto. Ma stavolta è diverso, stavolta il “ciao” purtroppo sarà per sempre, perché Laura adesso non c’è più, è volata in cielo. E come i cittadini, contemporaneamente diversi sindaci del nostro territorio, molti che con lei avevano condiviso eventi ed attività fin da quando prima di prendere la guida di Cardano (nelle elezioni del 2012) aveva ricoperto l’incarico di assessore, non riescono a capacitarsi di quanto accaduto. Il dolore e le lacrime si uniscono piano piano al silenzio che, appena dopo il suo decesso, è sceso lentamente in quest’area. “Una persona tenace e con una grande voglia di fare per il bene del suo paese e della sua comunità – dice il sindaco di Ferno, Mauro Cerutti – Una donna decisa e allo stesso tempo con un equilibrio unico. Come comuni eravamo spesso in contatto, facendo parte del Cuv, così ho avuto diverse occasioni per rapportarmi con lei. Le prime volte che l’ho conosciuta eravamo entrambi assessori nelle rispettive realtà comunali, poi il ruolo di sindaco che condividavamo. Una tragedia che ci ha sconvolto tutti, la ricorderemo come se fosse ancora accanto a ciascuno di noi”. "Una grande perdita per Cardano, per il territorio e per tutta la politica - afferma Piergiulio Gelosa, primo cittadino di Lonate Pozzolo, uno degli altri comuni del Cuv - Laura era una persona molto tenace, determinata, cordiale ed attenta ad ogni particolare per il bene della sua comunità e di quest'area. Ricordo ancora come volesse la chiamassero "sindaca", già per tutti noi era e rimarrà la sindaca Laura Prati. Siamo come immobili di fronte a simili fatti". “Un episodio che lascia senza parole – continua il primo cittadino di Magnago e Bienate, Carla Picco (i due comuni hanno in convenzione lo stesso segretario comunale) – Una donna, una mamma ed una moglie strappata all’amore di familiari, parenti ed amici. Ci eravamo sentiti in varie occasioni per telefono, avendo assieme il segretario comunale. Poi, durante la visita di Pier Luigi Bersani a Busto Arsizio lo scorso anno, avevo avuto modo di conoscerla personalmente. Entrambe, alla fine, i primi sindaci donna, io a Magnago e lei a Cardano, elette nella stessa tornata elettorale”. Grande sconcerto viene espresso anche dal primo cittadino cuggionese Flavio Polloni: “Abbiamo decretato oggi di far mettere le bandiere a mezz’asta – ci spiega – proprio per esprimere tutta la nostra partecipazione. E’ una morte assurda che non è davvero spiegabile, considerando che ha lavorato e si comportata come di dovere. I Sindaci sono purtroppo sempre in prima linea, nel bene e nel male, spesso veniamo accusati anche per problemi superiori alle nostre reali competenze, ma ciò che conta è che tutti noi cerchiamo di lavorare al meglio, nei limiti delle risorse e del tempo, per il bene delle nostre comunità”. Dolore è il termine che più risuona anche nelle parole di Maria Grazia Crotti, sindaco di Inveruno: “Sono sconvolta – ci dice – per alcuni anni il nostro segretario è stato in comune con il loro, per questo ho avuto modo di conoscerla. La gente è davvero fuori di testa, forse anche per l’esasperazione di questo clima di anti-politica che viene portato avanti sia a livello nazionale che locale, anche da alcuni organi di informazione”.

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