Milano / Malpensa
7°Milano / Malpensa
7°
Il sindacato Nursing Up accoglie con spirito costruttivo l’annuncio del piano triennale predisposto dai tecnici del Ministero della Salute nell’ambito della manovra economica, che prevede 27mila assunzioni nel Servizio sanitario nazionale. Circa 2mila posti riguarderanno i medici, mentre la parte restante sarà in larga misura destinata agli infermieri, riconosciuti come emergenza numero uno del SSN.
“Finalmente – sottolinea Antonio De Palma, presidente di Nursing Up – viene riconosciuto chiaramente che l’emergenza principale non riguarda i medici, ma gli infermieri. È un cambio di prospettiva politico e culturale che va dato atto al Ministro Orazio Schillaci di aver portato avanti, e per questo abbiamo chiesto un confronto. Tuttavia, le nuove assunzioni rappresentano una cifra insufficiente rispetto alla voragine che abbiamo di fronte: non mancano 70mila infermieri come la politica si ostina ad affermare da tempo, ma ben 175mila, perché vanno applicati gli standard europei. Siamo ancora lontani dal colmare il fabbisogno reale. Inoltre, dove li trovano quasi 30 mila infermieri disoccupati? E se anche ci fossero, e se anche accettassero di essere assunti dal SSN con i magri stipendi attuali, quale impatto potrebbe avere l'introduzione di 27mila nuove unità rispetto alle 175mila mancanti?
Una boccata di ossigeno, ma non basta
Per finanziare il piano sono previsti 420 milioni nel 2026, 845 milioni nel 2027 e 1,6 miliardi a regime dal 2028. L’obiettivo è far crescere il personale sanitario dell’1,5% nel 2026, del 3% nel 2027 e del 6% nel 2028.
“Si tratta di una piccola ma significativa boccata di ossigeno – prosegue De Palma – che, se realizzata, rappresenterà un primo tentativo di passi concreti contro l’emorragia di personale che da anni affligge il nostro SSN. Ma la voragine è enorme e non può essere colmata con misure parziali, inoltre, quanto di queste risorse sarà dedicato alla valorizzazione delle professioni ? In quale modo sarà attuata? ”. Su questi temi aspettiamo risposte concrete.
La battaglia per la libera professione
Il piano tocca anche il tema della valorizzazione del personale, con possibili aumenti dell’indennità di specificità (la defiscalizzazione appare obiettivo ben lontano) e l’abolizione del vincolo di esclusività.
“Su questo – aggiunge De Palma – vogliamo essere chiari come non mai: Nursing Up porta avanti da anni la battaglia per la libera professione degli infermieri e delle ostetriche, oggi attuabile solo con l’ennesima deroga temporanea. Va estesa, in modo definitivo, senza vincoli, al pari dei medici, a tutti i professionisti sanitari ex legge 43/2006. È arrivato il momento di una svolta reale e non più di promesse rinviate”.
Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito.
La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata.
Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!