A Robecchetto con Induno scoperto l’ennesimo laboratorio clandestino. I Carabinieri del Comando Compagnia di Legnano e della stazione di Cuggiono, con l’ausilio degli agenti della Polizia locale robecchettesi, sono entrati in azione nei giorni scorsi. Nell’ambito di un servizio finalizzato, appunto, al contrasto ed alla repressione dello sfruttamento della manodopera clandestina e dopo una serie di accurati ed attenti appostamenti e verifiche gli uomini dell’Arma hanno individuato il laboratorio, trovando al suo interno 10 cittadini di nazionalità cinese, di cui 6 clandestini, al lavoro nelle loro postazioni, per la produzione di biancheria, in particolar modo asciugamani e bavaglini per bambini. Inoltre, come per molti altri casi scoperti dai militari legnanesi, all’interno della struttura erano state ricavate camere da letto, servendosi di pareti di compensato e cartongesso. In totale 10 le postazioni di lavoro, tutte attrezzate con le apposite macchine da cucire. Nei confronti del titolare, un 40enne cinese, sono, immediatamente scattate le manette ed è stato, successivamente, tradotto in carcere per sfruttamento di manodopera e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina (processato per direttissima è stato condannato ad un anno e quattro mesi di reclusione). Altri due connazionali sono, anche loro, stati arrestati in quanto non avevano ottemperato all’ordine di espulsione, mentre altri quattro sono stati denunciati per clandestinità. Questi ultimi sono, quindi, stati accompagnati in Questura per l’avvio delle pratiche di espulsione. Proseguono, nel frattempo, i controlli da parte dei Carabinieri su tutto il territorio.

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